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NGHENGO

O mia Patria, sì bella e perduta!

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Va', pensiero, sull'ali dorate.

Va', ti posa sui clivi, sui coll,

ove olezzano tepide e molli

l'aure dolci del suolo natal!

Del Giordano le rive saluta,

di Sionne le torri atterrate.

O mia Patria, sì bella e perduta!

O membranza sì cara e fatal!

Arpa d'or dei fatidici vati,

perché muta dal salice pendi?

Le memorie del petto riaccendi,

ci favella del tempo che fu!

O simile di Solima ai fati,

traggi un suono di crudo lamento;

o t'ispiri il Signore un concento

che ne infonda al patire virtù

che ne infonda al patire virtù

al patire virtù!

2012

Dovrà

essere

l'anno

della

riscossa

MORALE!!!!!!!!!!!!

Ci vuole Frà Girolamo.......

Auguri a tutti.......Anche a me...

Mauz.

P.S.Intanto stringiamo i glutei nel tentativo si arginare l'ineluttabile penetrazione da parte del consueto incursore anale......

 

 

 

Edited by NGHENGO

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Auguri a tutti!

E speriamo il meglio per questo 2012!

 

La speranza, al contrario di tutto il resto, non ce l'hanno ancora tassata... :grin:

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Buona nuova rivoluzione terrestre a tutti! :biggrin:

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Mi piaceva condividere con voi una delle più belle invettive mai scritte in italiano........Quando si sa ferir con la penna.....Molti di voi, la conosceranno, gli altri devono conoscerla e magari darsi anche una guardata a tutta l' "Opera" del signore in questione.

 

 

"Venite pure avanti, voi con il naso corto, signori imbellettati, io più non vi sopporto,

infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio perchè con questa spada vi uccido quando voglio.

 

Venite pure avanti poeti sgangherati, inutili cantanti di giorni sciagurati,

buffoni che campate di versi senza forza avrete soldi e gloria, ma non avete scorza;

godetevi il successo, godete finchè dura, che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura

e andate chissà dove per non pagar le tasse col ghigno e l' ignoranza dei primi della classe.

Io sono solo un povero cadetto di Guascogna, però non la sopporto la gente che non sogna.

Gli orpelli? L'arrivismo? All' amo non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco,

io non perdono, non perdono e tocco!

 

Facciamola finita, venite tutti avanti nuovi protagonisti, politici rampanti,

venite portaborse, ruffiani e mezze calze, feroci conduttori di trasmissioni false

che avete spesso fatto del qualunquismo un arte, coraggio liberisti, buttate giù le carte

tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese in questo benedetto, assurdo bel paese.

Non me ne frega niente se anch' io sono sbagliato, spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato;

coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco e al fin della licenza io non perdono e tocco,

io non perdono, non perdono e tocco!

 

Ma quando sono solo con questo naso al piede

che almeno di mezz' ora da sempre mi precede

si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore

che a me è quasi proibito il sogno di un amore;

non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,

per colpa o per destino le donne le ho perdute

e quando sento il peso d' essere sempre solo

mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,

ma dentro di me sento che il grande amore esiste,

amo senza peccato, amo, ma sono triste

perchè Rossana è bella, siamo così diversi,

a parlarle non riesco: le parlerò coi versi, le parlerò coi versi...

 

Venite gente vuota, facciamola finita, voi preti che vendete a tutti un' altra vita;

se c'è, come voi dite, un Dio nell' infinito, guardatevi nel cuore, l' avete già tradito

e voi materialisti, col vostro chiodo fisso, che Dio è morto e l' uomo è solo in questo abisso,

le verità cercate per terra, da maiali, tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali;

tornate a casa nani, levatevi davanti, per la mia rabbia enorme mi servono giganti.

Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco,

io non perdono, non perdono e tocco!

 

Io tocco i miei nemici col naso e con la spada,

ma in questa vita oggi non trovo più la strada.

Non voglio rassegnarmi ad essere cattivo,

tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo:

dev' esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto

dove non soffriremo e tutto sarà giusto.

Non ridere, ti prego, di queste mie parole,

io sono solo un' ombra e tu, Rossana, il sole,

ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora

ed io non mi nascondo sotto la tua dimora

perchè oramai lo sento, non ho sofferto invano,

se mi ami come sono, per sempre tuo, per sempre tuo, per sempre tuo...Cirano...............

 

 

 

Mauz.

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