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Visto che si parla di futuro (F-35B) e presente (AV-8B+) dell'aviazione navale Italiana, vorrei fare una puntatina anche sul passato, e ricordare la strana storia del primo aereo da combattimento in carico alla Marina Militare: il Curtiss SB2C Helldiver. Foto 1: http://www.i-2000net.it/military/sigonella/HELLDIV.JPG Foto 2: http://www.i2000net.it/military/images/CURTISS.GIF Foto 3: http://www.aeronautica.difesa.it/vc.asp?i=.../heldiver1s.jpg Nel 1950 il Governo degli Stati Uniti, decise di offrire all'Aeronautica Militare, circa 40 bombardieri in picchiata SB2C-5 surplus della Navy. Gli aerei erano in conto MDAP (Mutual Defence Assistance Program), furono subito accettati dagli Italiani ed immessi in linea nel 86° Gruppo antisom (41° Stormo). Ebbero la designazione S2C-5, in quanto lla B di Bomber fu omessa per non creare problemi politici legati al trattato di Pace. (che in quel momento ci proibiva il possesso di bombardieri.). Fin quì nulla di strano, se non fosse che la medesima offerta venne fatta anche alla Marina Militare. Gli aerei erano gli stessi, ma in numero di 46 esemplari, e l'offerta era fortemente appoggiata anche dalla US Navy. I nostri Marinai non se lo fecero ripetere due volte, accettarono subito, e spedirono negli USA un primo gruppo di militari per l'addestramento. Addirittura, ci fu offerta anche una portaerei leggera, come integrazione necessaria alla cessione degli Helldivers. Per questo motivo i piloti di Marina furono addestrati anche alle operazioni da portaerei. Alla fine non se ne fece nulla, sia perchè il suddetto Trattato di Pace non ci consentiva l'uso di portaerei, sia perchè i costi d'impiego sarebbero stati elevatissimi. In tutto questo la Marina aveva dimenticato (o aveva finto di dimenticare, forte dell'appoggio USA...) una cosa importantissima: una precisa legge attribuiva all'Aeronautica il possesso in via esclusiva di tutti gli aeromobili! E questo già da molti decenni prima! L'Aeronautica, da parte sua, era bene informata sulla faccenda degli Helldivers della Marina, e si preparò a rispondere all'affronto perpetrato contro le sue prerogative. Nell'Ottobre del 1952 i primi due Helldivers (con le matricole MM 101 ed MM 102) decollarono dalla USS Midway, diretti all'aeroporto di Napoli-Capodichino e, quando presero terra, furono immediatamente sequestrati...dai Carabinieri! I rapporti tra le due forze armate divennero molto tesi, e ne nacque uno scandalo di grande portata. In piena "tempesta", nel novembre del 1953, arrivarono i restanti esemplari, che furono sbarcati (a forza di gru) dalla USS Tripoli, nel porto di La Spezia. L'operazione si svolse in tutta fretta, quasi di nascosto, per evitare altri guai giudiziari. Gli aerei furono subito smontati e spediti via "pontone" ad Augusta al centro Addestramento Antisommergibile, per essere immagazzinati in attesa di tempi migliori. Che non giunsero mai... Alla fine la legge trovò una soluzione intermedia. Nel 1956 l'Aeronautica si vide riconosciuto il diritto di possesso e di gestione di tutti gli aeromobili con peso superiore ai 1.500 kg (lasciando ,di fatto, alla Marina e all'Esercito, la possibilità di tentare la nuova strada degli elicotteri.) Con la Legge N 968 del 7 Ottobre 1957 venne creata l'Aviazione Antisommergibile. La nuova legge pose i pattugliatori sotto la responsabilità logistica, finanziaria e manutentiva dell'AMI, mentre la Marina ne ebbe la responsabilità operativa. Gli equipaggi furono formati per metà da elementi dell'AMI e per metà da personale della Marina. Per meglio fissare e coordinare il tutto, venne creata la MARINAVIA. Una tipica soluzione all'Italiana... Tale legge verrà modificata solo nel 1989, permettendo l'arrivo degli AV-8B. Si può ben dire che la storia finisca quì, con gli Helldivers della Marina immagazzinati e avviati progressivamente alla fiamma ossidrica. Gli S2C dell'AMI voleranno sino al 19 Febbraio 1959, data dopo la quale verranno radiati e sostituiti con mezzi più idonei. Nel 1956, la Marina creerà il suo primo reparto aereo con gli elicotteri Bell AB-47G, basandolo ad Augusta. Era nato il 1° Gruppo Elicotteri. E questo è tutto. Spero che questa mia piccola divagazione abbia suscitato l'interesse di chi non conosceva questa storia. Consideratelo un salto nel passato per capire meglio presente e futuro. Eppoi, non di solo F-35 vive l'uomo.... Ciao a tutti!
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Soviet Jet Sounds
Spitwulf replied to Spillone104's topic in Thirdwire: Strike Fighters 1 Series - File Announcements
Outstanding work Spillone104! Sei un grande! -
Hai ragione Nghengo... ogni tanto mi lascio andare a svarioni lessicali. Piuttosto, sai niente della futura Richelieu? Dovrebbe affiancare e poi sostituire la Charles de Gaulle. E' qualcosa di concreto o solo l'ipotetico futuro della Marine Nationale? P.s. complimenti a Test Pilot per la sua composizione. Ignoro però da quale musical abbia tratto ispirazione
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Già, ricordo qualcosa. L'idea non era malaccio, ma c'erano troppi problemi di mezzo. Si sarebbe potuto utilizzarlo come il Su-33, senza necessariamente aver bisogno di catapulte. Però mancano i cavi d'arresto su Invincible, Garibaldi e Principe de Asturias. In pratica si sarebbe dovuto impostare nuove portaerei (e, se convenzionali, mutare la "dottrina Invincible", già ben sperimentata) o sottoporre quelle già esistenti a vasti, dispendiosissimi e forse nemmeno possibili, lavori di ristrutturazione. Ogni tanto si vocifera di una "portaerei europea" comune (magari convenzionale), ma è poco più di un'utopia... Senza contare che per gli inglesi sarebbe stato inaccettabile ritornare ad una dottrina aeronavale che già avevano abbandonato negli anni '70. C'è poi il fattore economico-temporale, derivante da una rivisitazione molto estesa del progetto, con più o meno prevedibili ritardi... e una previsione di vendite ridotta ai soli partecipanti. In tutta Europa rimangono solo i Francesi con le portaerei convenzionali, e loro si sono già arrangiati con il Rafale-M. Alla fine dei conti, meglio l'F-35B. Però un Sea Typhoon sarebbe stato bello... Non ci resta che sognarlo! :lazy2:
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E' lo stesso problema che ho evidenziato alcuni giorni fa nel Topic "Il Futuro dell'Aviazione Navale Italiana." Aspettano l'F-35B, non possono fare altro. Anche se in caso di necessità potrebbero richiamare in servizio gli FRS.2, visto che erano relativamente nuovi. Ogni tanto qualche errore di valutazione lo fanno anche loro... niente radar=niente AIM-120=addio capacità BVR. Secondo me stanno rimpiangendo gli FRS 2... anzi, persino gli FRS.1! Quelli almeno avevano il Blue Fox! Hanno anche qualche problema di surriscaldamento eccessivo al motore (almeno i GR.7), ma questa è un'altra faccenda.
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Eh si, NGHENGO, non era un aereo facile... L'AMI ne perse qualcuno per incidente. Quando entrò in servizio, nel '43 era zeppo di difetti: abitacolo dall'ergonomia inesistente (anche per gli standard dell'epoca), deficienze strutturali, rifiniture pessime, problemi aerodinamici dovuti alla sezione di coda molto corta, e tanto altro. La manutenzione era difficoltosa. Qualcuno lo definì "aereo agricolo", e gli equipaggi americani arrivarono ad odiarlo, e a rimpiangere il vecchio e affidabile Dauntless. Le cose iniziarono a migliorare con la serie SB2C-5, che eliminò molti difetti, e l'aereo iniziò a dare qualche risultato. Non soppiantò mai del tutto il Dauntless (che doveva sostituire), e dopo la guerra fu ritirato immediatamente dal servizio attivo. Si può quasi dire che ci rifilarono un bidone... Test Pilot ha ragione. A volte era una sfida tenerli in aria, figurarsi poi sotto il fuoco nemico... Per quanto riguarda la versione terrestre dell'Harrier, è senza dubbio imbarcabile. Nel 1982, durante la Guerra delle Malvinas\Falkland, la componente dei Sea Harrier era integrata da 10 GR.3 della RAF, e tutt'ora l'unica componente ad ala fissa è formata dai GR.7 (e credo anche dai nuovi GR.9). Credo abbiano qualche limitazione però...
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Figurati che l'Helldiver era soprannominato "The Beast"... Un pò perchè era massiccio e possente (e un poco bruttino), e un pò perchè era molto impegnativo da pilotare, specialmente per i piloti meno esperti.
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Ciao Alect. Il disegno mostra un classico skyjump, quindi non credo che ci sia una catapulta installata. "il coso che da la spinta" credo sia il deflettore, che normalmente viene usato per evitare guai con gli scarichi roventi dei motori. Almeno credo... Se si escludono quelle francesi (vedi la Charles de Gaulle), le altre portaerei europee non hanno catapulte, cavi d'arresto e barriere. E' il nuovo corso inaugurato dalle classe Invincible e similari. L'ultima portaerei "convenzionale" inglese fu la HMS Ark Royal, radiata nel 1979, che poteva imbarcare i Phantom (F-4K costruiti appositamente per la Royal Navy), Sea Vixen e Buccaneer, solo per citare i tipi più "recenti". In chiusura credo che gli inglesi stiano aspettando l'F-35B molto più di noi, poichè la componente ad ala fissa delle classi Invincible era basata esclusivamente sui Sea Harrier FRS 1, poi aggiornati allo standard FRS 2 (con radar Blue Vixen, sul quale ci si è basati per il Captor dell'Eurofighter) e compatibilità con i missili AIM-120. I Sea Harrier FRS.2 sono stati radiati pochi anni fa (con una decisione quantomai controversa), lasciando la flotta senza caccia intercettori imbarcati. Gli unici aerei che decollano dalla Invincible sono gli Harrier GR.7 e GR.9 della RAF. (peraltro con equipaggi misti RAF-Fleet Air Arm.), che non possono svolgere missioni aria-aria in maniera adeguata.
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Grazie Erikgen, troppo buono! Chiudo con un'ultimo aggiornamento: matricole e codici reparto di tutti i 10 MB-339AA in carico all'Armada. 0761 (4-A-110) 0762 (4-A-111) 0763 (4-A-112) 0764 (4-A-113) 0765 (4-A-114) 0766 (4-A-115) 0767 (4-A-116) 0768 (4-A-117) 0769 (4-A-118) 0770 (4-A-119) Nota: l'esemplare 0768 è l'unico MB-339AA rimasto in Argentina. E' stato restaurato ed è tutt'ora esposto al MUAN (Museo Aviacion Naval), presso l'aeroporto\base navale Comandante Espora. Link alla pagina web del museo: http://www.muan.com.ar (ogni tanto è off-line, purtroppo...) Bene, ora basta veramente, sennò passo per secchione.... Over!
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Grazie Pato poli, mi fa piacere che tu abbia apprezzato i miei post. E grazie anche a Test Pilot Ho dato un rapido sguardo al mio materiale sulle Malvinas, e vorrei ricostruire il destino dei tre Aermacchi catturati. L'esemplare 0761 (codici 4-A-110) fu trasferito in Gran Bretagna, circa un anno dopo la sua cattura. Utilizzando le parti dell'esemplare 0767 (4-A-116), fu parzialmente ricostruito, ed esposto nello Fleet Air Arm Museum di Yeovilton. In seguito l'aereo passò alla Rolls-Royce Heritage Trust, che lo modificò per rappresentare un simulacro del T-Bird II, nell'ambito del concorso JPATS. A questo link troverete una sua foto: http://www.abpic.co.uk/photo/1011491/ Lo MB-339AA 0763 (4-A-112), subì una fine davvero ingloriosa per un aeroplano militare. Il Macchi fu tagliato in due parti, una delle quali andò a finire in un poligono di tiro, come bersaglio. Una precisazione: l'esemplare 0765 del T.te Miguel, era codificato 4-A-114. Il missile Blowpipe che lo colpì, fu lanciato da elementi dell'Air Defence Squadron, della 3rd Commando Brigade (Royal Marines). Degli altri Aermacchi coinvolti nelle operazioni belliche, è senza dubbio da ricordare l'esemplare 0766 (4-A-115) con il quale il T.te Crippa attaccò da solo la HMS Argonaut, il 21 Maggio, al largo di San Carlos. Alla missione avrebbe dovuto partecipare anche il T.te Talarico, ma al momento di salire sul suo jet, si accorse che uno dei pneumatici era forato. Crippa, per non perdere troppo tempo, decise di decollare da solo. Sulla rotta di avvicinamento, le condizioni meteo peggiorarono, e Crippa eseguì una variazione di rotta, che lo portò alla Baia di San Carlos da Nord, invece che da Sud. Vide le navi inglesi ed un elicottero in volo su di esse. L'idea era di abbattere l'elicottero nemico, ma cambiò bersaglio e attaccò la fregata Argonaut con i razzi ZUNI ed i cannoni. Durante l'azione si accorse che gli Inglesi preparavano uno sbarco a San Carlos, e ne informò il Comando (che fino a quel momento era all'oscuro dei piani inglesi). L'aereo rientrò intatto alla base di Rio Grande, il 6 giugno 1982, assieme agli Aermacchi 0769 (4-A-119), e 0768 (4-A-117, che fu pilotato anch'esso da Crippa, nella missione in cui fu abbattuto il T.te Miguel). Bon, spero di non avervi annoiato troppo... anche perchè probabilmente sono cose che già sapete. Ciao a tutti!
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Questo invece è di sicuro l'MB-339AA del T.te F.ta Carlos (Chino) Benitez, schiantatosi in atterraggio al rientro da una missione di attacco contro unità navali ingesi avvistate al largo. Suo capoformazione era il Capitan de Corbeta Carlos Alberto Molteni, comandante la 1ra Escuadrilla de Ataque. Gli aerei erano armati con i soliti otto razzi Zuni da 127mm, e i due pod contenenti i cannoni DEFA da 30mm. Fu una missione molto difficile a causa delle condizioni meteo avverse trovate sulla rotta di avvicinamento al bersaglio (banchi di nebbia che abbassavano la visibilità a soli 500 mt). Inoltre, per fornire la minor superficie radar al nemico, i piloti eseguivano le virate con il solo aiuto del timone. Tutta la missione fu eseguita in perfetto silenzio radio, in alcuni casi, volando a soli tre metri dalle onde Alla fine il bersaglio non fu localizzato, e gli aerei furono costretti a rientrare. Durante le manovre per l'atterraggio, l'aereo di Benitez urtò una roccia, schiantandosi al suolo. L'aeroporto di partenza era situato a Puerto Argentino (Port Stanley, secondo la toponomastica britannica). L'aereo di Benitez era codificato 4-A-113
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Forse questo era l'aereo del Teniente Miguel, abbattuto da un missile Blowpipe dei Royal Marines, durante una missione CAS su Port Darwin. Il suo caposezione dovrebbe essere stato il Teniente de Navio Guillermo Owen Crippa. Egli, una volta sparati tutti gli otto razzi da 127mm (e buona parte del munizionamento dei DEFA) sulle posizioni inglesi, fu fatto allontanare dalla zona dal FAC.
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Sapevo che non poterono assegnare il nome Excalibur (in via ufficiale) perchè era un marchio registrato... di un detersivo! Perciò ripiegarono su Lancer. E' la verità o solo una delle tante "leggende aeronautiche"?
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Beh dai, un pò d'elenganza ce l'ha anche lui...
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Qualche anno fa testarono il Beriev quà in Sardegna (era di stanza ad Olbia). Si sentiva dire in giro che se ne sarebbe adottato qualcuno, poi, per le stesse ragioni che ha sottolineato Canadair, non se ne fece nulla. In compenso un paio di settimane fa, mentre ero in spiaggia, ho assistito a tre prelievi da parte di un Canadair impegnato nello spegnimento di un incendio. (il quale era partito da un costone e arrivato a meno di 1 km dalla costa.) Sfilava con eleganza a tre\quattrocento metri dalla battigia, ammarava, e caricava. Per un momento spariva dietro il braccio maggiore del porto, si sentiva la riattaccata e ritornava dritto dritto da dove era venuto. Poi ha cambiato zona di prelievo, forse perchè un paio di imbecilli in barca continuavano ad avvicinarsi al "corridoio".
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Ha ragione Erikgen, il primo a rispondere è stato proprio X-Ray. Però mi candido per il secondo posto... Steve s hai dunque intenzione di creare un nuovo F-84G?
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Scusa Alect, non ho capito molto bene la domanda. Non prenderla a male, ma ti sei lasciato un pò di punteggiatura per strada... Capita se sei di fretta! Per scaricare intendi il normale download dei contenuti del forum? Se ti riferisci a questo, c'è l'apposito tasto "download file" nella pagina del file che intendi scaricare. Per quanto riguarda l'MB-339, giro la domanda a chi è coinvolto nel suo sviluppo. Ciao!
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Ciao Alect. Per quanto ricordi, l' F-117 è in fase di lavorazione da parte di Marcfighters (sul sito http://marcfighters.combatace.com/ sezione projects troverai uno screenshoot.). Ti consiglio di fare anche una ricerca nella sezione internazionale di questo forum per maggiori informazioni. Se nel frattempo ti accontenti anche di un "sostituto" un pò fantasioso, ti consiglio di scaricare l'F-19. Lo trovi quì: http://forum.combatace.com/index.php?autoc...p;showfile=2172 Spero di esserti stato d'aiuto. Ciao
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Confermo si tratti (con ragionevole sicurezza...) del seggiolino di un F-84. Sono gli unici ad avere il poggatesta di quella forma. Ho cotrollato un pò di foto mie e ho fatto una capatina anche su Internet. Indovinato? :blush2:
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Non credo sia il seggiolino del K... Ho una foto d'epoca vicino al pc, con l'F-86K a tettuccio aperto e la parte superiore del seggiolino sembra differente. E' la forma del poggiatesta che mi sta mandando fuori strada. A meno che non sia della famiglia degli F-84... Comunque escludo sia del Vampire.
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(anche se ci sarebbe poco da ridere... ahinoi!) Comunque, a questo link http://en.wikipedia.org/wiki/Military_of_Burundi trovate l'elenco dei mezzi della Burundi Army Aviation. Non sò voi ma io, di tanto in tanto, mi diverto un sacco ad informarmi su queste aviazioni "esotiche" o poco conosciute. p.s. a titolo di curiosità: le insegne della Army Aviation sono identiche (in tutto e per tutto) alle nostre coccarde. OVER!
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Caro Erikgen viaggiamo sulla stessa lunghezza d'onda... Quoto appieno! Il periodo più interessante è proprio quello che va a cavallo tra la fine della II Guerra Mondiale e percorre tutti e tre i decenni successivi, più o meno sino ai primi anni '80. Insomma per buona parte della guerra fredda! Non so te, ma io soffro un pò del "romanticismo" dei vecchi, cari combattimenti a vista, quando era ancora l'uomo a fare la differenza, non il supercomputer, l'ultraradar ed il megamissile... Non per essere retrogrado, ma con tutta questa elettronica mi pare tutto così asettico, freddo e molto impersonale... Chissà come sarà quando entreranno in linea seriamente gli UCAV... Bon, dopo questa mia inopportuna divagazione vi saluto! Over!
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Salve Erikgen Prima di tutto complimenti per l'ottimo lavoro. Uno spettacolo! Per derivato intendevo che l'RF-101C era costruito sulla base dell'F-101C. Ho usato il vocabolo sbagliato... sorry Il Voodo è un'aereo veramente interessante (come tutti i century fighters del resto), peccato che non sia proprio conosciutissimo. Comunque mi faccio un ripassino sulla famiglia dei Voodo che non si sa mai... Sto iniziando a perdere colpi! Over!