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Canadair

300

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Io l'ho visto , mi è piaciuto abbastanza e non ci trovo le farneticanti forzate malizie sinistrorse che leggo nell'articolo che proponi. Certo l'autore del fumetto originale è abbastanza schierato , si sa ... anche storicamente parlando il film fa acqua da parecchi punti. La mia personale lettura (cioè quello che VOGLIO leggere nel film) è una esaltazione di due qualità che, nei mondi evoluti e civilizzati nei quali viviamo, si stanno un pò perdendo: sacrificio e responsabilità.

Dico che si stanno perdendo un pò perchè vige l'esasperato culto del "i furbi vincono" e un pò perchè viviamo nell'era del "tutto e adesso". L'elite spartana , quei bei marcantoni che avrebbero fatto felice i cultori della razza ariana, ha sulle spalle un'enorme responsabilità e vi fa fronte col sacrificio estremo. Anche se agli occhi di pseudo sacerdoti della cultura antifascista (che devono vedere messaggi di destra ovunque per potersi dare una ragione d'essere) le azioni degli spartani possono essere paragonate a quelle di un bel gruppetto di fanatici squadristi col culto del macho, io mi soffermo sul fatto che ad ogni azione Leonida fa precedere un momento di ragionamento e le sue non sono reazioni da attaccabrighe guerrafondaio ma scelte dettate dalla disperata consapevolezza di chi affronta situazioni che mettono in gioco ben più della sua vita. La cosa più assurda di certe tesi, secondo me, è che queste doti di determinazione e sacrificio dimostrate dagli spartani (secondo qualcuno rappresentanti gli USA) sono più congeniali ai nemici del mondo occidentale , mentre la decadenza del nemico pan-asiatico (l'esercito di Serse) assomiglia molto di più a quella che troviamo nei nostri paesi "avanzati".

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Io l'ho visto , mi è piaciuto abbastanza e non ci trovo le farneticanti forzate malizie sinistrorse che leggo nell'articolo che proponi. Certo l'autore del fumetto originale è abbastanza schierato , si sa ... anche storicamente parlando il film fa acqua da parecchi punti. La mia personale lettura (cioè quello che VOGLIO leggere nel film) è una esaltazione di due qualità che, nei mondi evoluti e civilizzati nei quali viviamo, si stanno un pò perdendo: sacrificio e responsabilità.

Dico che si stanno perdendo un pò perchè vige l'esasperato culto del "i furbi vincono" e un pò perchè viviamo nell'era del "tutto e adesso". L'elite spartana , quei bei marcantoni che avrebbero fatto felice i cultori della razza ariana, ha sulle spalle un'enorme responsabilità e vi fa fronte col sacrificio estremo. Anche se agli occhi di pseudo sacerdoti della cultura antifascista (che devono vedere messaggi di destra ovunque per potersi dare una ragione d'essere) le azioni degli spartani possono essere paragonate a quelle di un bel gruppetto di fanatici squadristi col culto del macho, io mi soffermo sul fatto che ad ogni azione Leonida fa precedere un momento di ragionamento e le sue non sono reazioni da attaccabrighe guerrafondaio ma scelte dettate dalla disperata consapevolezza di chi affronta situazioni che mettono in gioco ben più della sua vita. La cosa più assurda di certe tesi, secondo me, è che queste doti di determinazione e sacrificio dimostrate dagli spartani (secondo qualcuno rappresentanti gli USA) sono più congeniali ai nemici del mondo occidentale , mentre la decadenza del nemico pan-asiatico (l'esercito di Serse) assomiglia molto di più a quella che troviamo nei nostri paesi "avanzati".

 

Anche a me è piaciuto moltissimo 300 e non ci ho visto le tesi dell'articolista. Il mio punto non era tanto la lettura del film. (che è ovviamente una lettura "fantasy" dell'evento storico -Tuttavia le analisi del gruppo wuming sono spesso molto precise e vere. Sopratutto mi piace questa loro vena del rifiuto dell"ordine del mondo" imposto da sempre per diritto divino dai gruppi di potere conservatori, come la chiesa, i grandi capitalisti, i nobili.

Concordo in realtà più con la tua interpretazione, anche se i messaggi di destra vanno intercettati. sopratutto se sono quelli di una destra capitalista e non sociale, una destra demagogica e conservatrice, asservita ai gruppi di potere e sponsorizzata dalla chiesa dei vari ruini e ratzinger. Cioè la nostra destra moderna, sicuramente non quella sognata almeno all'inizio dal Duce, che credeva un italia laica e lavoratrice.

Ma questo è un discorso complesso, che se volete possiamo anche fare.

Volevo condividere con voi una lettura di un'opera d'arte che non sia superficiale. Nello specifico, 300 è stato definito come un "carrozzone fantasy divertente", e chi cercava letture diverse si faceva "pippe mentali"

Bene, credo che al dilà dei commenti condivisibili o meno, sinistroidi oppure no, sicuramente l'articolo ci ricorda che:

Le "pippe mentali" sono il nome che chi non ha pensieri propri appioppa ai pensieri altrui

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Che la si condivida o meno, è una lettura sicuramente interessante, se non altro perchè ti da spunti su cui riflettere.

Se poi qualcuno si fa le "pippe mentali" significa che il cervello gli funziona ancora, e che non è diventato un budino infarcito di "nulla".

Quante "pippe mentali" mi feci dopo aver visto "La Sottile Linea Rossa" (tanto per restare in tema "bellico"), o dopo la visione de "Il Settimo Sigillo"!

E' molto peggio restare indifferenti davanti ad un film (o a qualsiasi altra cosa) piuttosto che rifletterci un pò su.

Edited by Spitwulf

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Che la si condivida o meno, è una lettura sicuramente interessante, se non altro perchè ti da spunti su cui riflettere.

Se poi qualcuno si fa le "pippe mentali" significa che il cervello gli funziona ancora, e che non è diventato un budino infarcito di "nulla".

Quante "pippe mentali" mi feci dopo aver visto "La Sottile Linea Rossa" (tanto per restare in tema "bellico"), o dopo la visione de "Il Settimo Sigillo"!

E' molto peggio restare indifferenti davanti ad un film (o a qualsiasi altra cosa) piuttosto che rifletterci un pò su.

 

Quoto appieno. :ok:

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Parlando di spunti su cui riflettere (e di pippe mentali :biggrin: ) ... volevo proporvi un altro punto che mi è balzato all'occhio in questo film ... la contrapposizione tra l'ESSERE e l'APPARIRE (altra nota dolente dei nostri tempi).

Qualcuno si vuol cimentare in un commento?

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Parlando di spunti su cui riflettere (e di pippe mentali :biggrin: ) ... volevo proporvi un altro punto che mi è balzato all'occhio in questo film ... la contrapposizione tra l'ESSERE e l'APPARIRE (altra nota dolente dei nostri tempi).

Qualcuno si vuol cimentare in un commento?

 

Ha ragione Erikgen, la contrapposizione tra essere ed apparire è una delle caratterisiche del nostro tempo.

 

La gente preferisce apparire perchè è la strada relativamente più semplice da seguire. Viviamo in un'epoca dove l'apparenza e l'esteriorità sono fondamentali... una sorta di "kalos kai agazos" deviato all'ennesima potenza. (gli antichi greci almeno si dedicavano anche alla cultura...). Basta vestire firmato e alla moda, farsi un decente corso in palestra (non finalizzato alla salute fisica o "psichica", ma solo alla voglia di apparire.), ascoltare la musica che va per la maggiore, fare gli scemi, e si è a posto. Onestà, educazione, senso civico, religione (per chi crede...), morale sono requisiti non strettamente necessari.

Il rischio è che si diventi dei "sepolcri imbiancati": belli a vedersi ma marci dentro. Insomma dei gusci vuoti...

 

L'Essere invece è la strada più dura, perchè presuppone una buona conoscenza di se stessi, dei propri limiti e capacità.

E' quasi una scelta di vita... Chi ha scelto l'Essere può anche occuparsi del io suo esteriore (o fregarsene completamente...),

ma farà di tutto per coltivare anche la sua interiorità.

E non si tratta solo di studiare, di essere "acculturati", ma anche di comportarsi con correttezza e onestà, interessarsi alle cose del mondo, di vivere in maniera "corretta" e matura.

Essere significa avere una coscienza e una morale con cui "fare a botte", significa sapersi mettere in discussione e riconoscere i propri errori, prima di quelli altrui. Significa avere la forza morale di rinunciare a qualcosa, se questo qualcosa va contro i valori in cui uno crede. Significa continuare a pensare con la propria testa, bene o male non importa, ma continuare a ragionare da soli. Significa dire che una cosa è brutta, è volgare, è ridicola anche se la moda e la pubblicità ti dicono il contrario.

Non si diventerà per forza intellettuali (o asceti) ma si affronterà il mondo con più maturità.

E il Mondo, per come è fatto ora, ci prenderà a calci in bocca, in ogni occasione. In fondo sono sempre i buoni e gli onesti che se la prendono in... sorvolo sennò mi bannano...

Però, vuoi mettere la soddisfazione di non essersi uniformati alla massa!

 

Bon, io ho provato a raccogliere l'invito di Erikgen. Se ho scritto fesserie, deridetemi pure...

 

Over!

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al giorno d'oggi l'essere non serve a molto.. almeno, non quanto l'apparire.. invece per poter tirare avanti la società e ancor di più l'umanità intera, bisogna essere.. o perlomeno, diventarlo!

questo perchè l'apparenza basta e avanza.. si sono persi tutti quei bei valori che c'erano ai tempi passati.. l'onore, la serietà, la fedeltà.. ci sono vari tipi di uomo: il vero uomo, il mezzo uomo, gli uominicchi, e i quaquaraquà.. beh, i veri uomini esistono. per fortuna. ma sono in netta minoranza! e questo si può vedere sia tra i ragazzi che tra gli adulti...

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.. ci sono vari tipi di uomo: il vero uomo, il mezzo uomo, gli uominicchi, e i quaquaraquà..

 

Il Giorno della Civetta... ricordo bene?

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Ok raga ... fermo restando che quello che dite è sacrosanto (purtroppo non così scontato come dovrebbe essere) ... mi interessava sentire se anche voi avete visto questa contrapposizione nel film 300 ... e se si in quali contesti/scene.

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Ok raga ... fermo restando che quello che dite è sacrosanto (purtroppo non così scontato come dovrebbe essere) ... mi interessava sentire se anche voi avete visto questa contrapposizione nel film 300 ... e se si in quali contesti/scene.

 

Ops! Allora mi sa che mi sono lasciato andare un pò troppo...

 

Secondo me la contrapposizione si può riscontrare nel modo in cui si presentano i due avversari:

L'esercito Persiano è numerosissimo, e tutti i suoi componenti sono armati sino ai denti, vestiti con uniformi più o meno sgargianti e hanno espressioni truci e grottesche. Combattono per la conquista ed il bottino. Sono l'apparenza.

 

Gli Spartani sono pochi (e sai che intuizione...), combattono praticamente "in mutande" solo con spade e giavellotti, difesi solo dagli elmi e dagli scudi. Il loro unico scopo è difendere la loro terra ed impedire che il nemico avanzi, a costo della loro vita. Sono motivati e disciplinati e combatteranno con tutte le loro forze, perchè si sentono già morti. (un pò come lo stile di vita dei Samurai...paragone azzardato eh?).

E quì c'è l'essere.

 

Negli scontri sono sempre gli Spartani a condurre, animati dal furore dei berserker, in difesa di valori che reputano assoluti, mentre i Persiani vacillano, subiscono l'iniziativa, vengono respinti. Essi non possono essere sorretti da valori forti come quelli degli Spartani. Sono agguerriti solo in apparenza, perchè credono in una facile vittoria, credono di essere invincibili.

Se nulla può il singolo, ci penserà la moltitudine ad avere ragione del nemico.

L'essere supera l'apparenza.

 

Solo il tradimento ed il numero avranno ragione degli uomini di Leonida, non una maggiore consapevolezza delle proprie capacità e di quelle del nemico.

 

Un pò la metafora dei giorni nostri, dove l'essere sta cedendo il passo all'apparenza...

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Ops! Allora mi sa che mi sono lasciato andare un pò troppo...

 

Secondo me la contrapposizione si può riscontrare nel modo in cui si presentano i due avversari:

L'esercito Persiano è numerosissimo, e tutti i suoi componenti sono armati sino ai denti, vestiti con uniformi più o meno sgargianti e hanno espressioni truci e grottesche. Combattono per la conquista ed il bottino. Sono l'apparenza.

 

Gli Spartani sono pochi (e sai che intuizione...), combattono praticamente "in mutande" solo con spade e giavellotti, difesi solo dagli elmi e dagli scudi. Il loro unico scopo è difendere la loro terra ed impedire che il nemico avanzi, a costo della loro vita. Sono motivati e disciplinati e combatteranno con tutte le loro forze, perchè si sentono già morti. (un pò come lo stile di vita dei Samurai...paragone azzardato eh?).

E quì c'è l'essere.

 

Negli scontri sono sempre gli Spartani a condurre, animati dal furore dei berserker, in difesa di valori che reputano assoluti, mentre i Persiani vacillano, subiscono l'iniziativa, vengono respinti. Essi non possono essere sorretti da valori forti come quelli degli Spartani. Sono agguerriti solo in apparenza, perchè credono in una facile vittoria, credono di essere invincibili.

Se nulla può il singolo, ci penserà la moltitudine ad avere ragione del nemico.

L'essere supera l'apparenza.

 

Solo il tradimento ed il numero avranno ragione degli uomini di Leonida, non una maggiore consapevolezza delle proprie capacità e di quelle del nemico.

 

Un pò la metafora dei giorni nostri, dove l'essere sta cedendo il passo all'apparenza...

 

non posso che dargli ragione.. quello che pensavo anche io. si, mi pare di ricordare che fosse di quel film, anche se l'ho visto anni fa..

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Hehehe ... oltretutto anche nei nostri modi di dire "spartano" indica qualcosa di essenziale , senza fronzoli.

Concordo sull'analisi fatta da Spit , ma secondo me c'è ancora di più ... mi riferisco alla figura di Ephialtes e al suo tradimento.

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