Lukko 18 Posted May 30, 2009 Ho una curiosità ragazzi, prima lo avevo chiesto a Canadair però mi ha consigliato di girarla a tutti la domanda è questa: "Qual'è la fase piu difficile tra il decollo e l'atterraggio???" io credo sia l'atterraggio ma molti mi dicono che è il decollo, in quanto i miei amici credono che per il decollo l'aereo deve avere una massima accellerazione per spiccare il volo... io credo sia l'atterraggio in quanto da una grandissima velocita devi arrivare a 0 km/h e non è facile, percio nel decollo se non ci riesci ti fermi con l'atterraggio non credo.... Ciao Luca Drinkwater Share this post Link to post Share on other sites
+NGHENGO 14 Posted May 30, 2009 (edited) Ho una curiosità ragazzi, prima lo avevo chiesto a Canadair però mi ha consigliato di girarla a tutti la domanda è questa: "Qual'è la fase piu difficile tra il decollo e l'atterraggio???" io credo sia l'atterraggio ma molti mi dicono che è il decollo, in quanto i miei amici credono che per il decollo l'aereo deve avere una massima accellerazione per spiccare il volo... io credo sia l'atterraggio in quanto da una grandissima velocita devi arrivare a 0 km/h e non è facile, percio nel decollo se non ci riesci ti fermi con l'atterraggio non credo.... Ciao Luca Drinkwater Io girerei la domanda ad un qualsiasi pilota di "Spillone"......................... o di B-58............ Sostanzialmente mi sento di essere daccordo con te.......il problema è sempre mettere le ruote a terra.........non parliamo di ingaggiare il mitico terzo cavo su una quasiasi portaerei..... AH a proposito i veri manici non sono gli Yankees, vi consiglio di guardare qualche appontaggio sulle Foch e Clemenceau...............Veramente "anguste" Ma noncredo da meno i piloti dellaRoyal Navy con bestioni come gli Scimitar su "Zatterone" cpùome le "Victorious" Mau. Ah mi autoedito perchè volevo aggiungere che, oltre ai jet che ho menzionato, i quali necessitavano di particolare perizia nella condotta in fase di avvicinamento e touch......vi farei notare la difficoltà di condotta di altri aerei , l'U-2 Dragon Lady, ad esempio, caratterizzato da fortissimo allungamento alare e quindi da un conseguente bassissimo carico alare, una volta sulla pista si rivela estremamente sensibile e tendente al "Galleggiamento" cioè estremamente riluttante a posare le "zampette" a terra, chiedere a Jug per conferma, lui, che ha fatto veramente lo "Spione", conosce bene pregi e difetti della signora Drago........... Edited May 30, 2009 by NGHENGO Share this post Link to post Share on other sites
+Spillone104 553 Posted May 30, 2009 Lukko....l' atterraggio e il decollo sono entrambe fasi critiche del volo siccome si svolgono con l' aereo a velocità basse e la quota bassa. In entrambe le fasi i motori giocano un ruolo importante... in caso di piantata infatti si rischia di arrivare in maniera rapida allo stallo e la bassa quota non consente in molti casi di recuperare. Poi dipende dai tipi di aeromobili impiegati ma in genere la regola vale per tutti. Share this post Link to post Share on other sites
Lukko 18 Posted May 30, 2009 Cioè lo sapevo che tutte e due le fasi sono pericolose e difficili ma tra le due... Ciao Luca Drinkwater Share this post Link to post Share on other sites
Dysko 93 Posted May 30, 2009 (edited) Quasi un anno fa, per "motivi vari", mi è stato permesso di pilotare un Cessna C172 per una ventina di minuti. I comandi ce li avevo io al decollo, e sinceramente non mi è sembrato molto difficile. Però, qualche minuto prima dell'atterraggio, il pilota ha detto "adesso è meglio che lo porti giù io". Edited May 30, 2009 by DySkO Share this post Link to post Share on other sites
+X RAY 83 Posted May 30, 2009 dipende pure dalla lunghezza della pista,dal tipo di aereo e dal suo carico sia al decollo che all'atterraggio in caso ad esempio di missioni abortite e dove o per la natura,o per gli ostacoli (centri abitati,aree protette,etc..) non sia possibile sganciarlo. Se all'atterraggio dovessero subentrare noie al carrello o alle superfici di governo beh...li' ce' solo da incrociare le dita. Entrambe le fasi alpha-omega del volo non sono da sottovalutare e per la natura stessa delle variabili io li porrei sullo stesso piano. Share this post Link to post Share on other sites
Marco detullio 0 Posted May 31, 2009 Bè, se propio devo dire qual'è la fase più difficile ti dico l'atterragio. Te lo dico perchè al simulatore di Maristaer Grottaglie è un'impresa e, siccome deve essere il più realistico possibile penso che sia così anche nella realtà Share this post Link to post Share on other sites
-Mustang 4 Posted May 31, 2009 velocita devi arrivare a 0 km/h Se arrivi a 0 km/h sei già in stallo e ti spiaccichi per terra! Comunque secondo me l'atterraggio, perchè è più delicato del decollo e ci sono più fattori da calcolare, velocità, angolo di discesa, ecc. Share this post Link to post Share on other sites
Lukko 18 Posted May 31, 2009 Se arrivi a 0 km/h sei già in stallo e ti spiaccichi per terra! Inteso fermo sulla pista -.-' non in volo Ciao Luca Drinkwater Share this post Link to post Share on other sites
the test pilot 5 Posted May 31, 2009 in linea di massima, sono d'accordo su quanto detto finora. le due fasi del volo davvero cruciali.... Mau, in effetti, l'abilità dei signori dell'Aeronavale sono purtroppo un pò oscurate dal fatto che la loro attuale nave, la Charles de Gaulle, sta passando più tempo in bacino di carenaggio che in mare..... nulla da dire però su Foch e Clemenceau... la "Clem" ormai è smantellata, mentre la Foch, ora diventata Brasiliana col nome di Sao Paulo, mi dicono stia avendo un pò di noie tecniche/d'età........peccato, non mi dispiace l'idea di vederla navigare coi suoi skyhawk..... dato che ho un esteso ramo brasiliano della famiglia, proprio nella città che dà il nome alla nave. Share this post Link to post Share on other sites