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ErikGen

I nostri scrittori in erba

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Ciao a tutti,

questo angolino è, come da topic, dedicato ai nostri scrittori in erba; postate qui le vostre dissertazioni letterarie/poetiche/filosofiche.

Una sola preghiera (leggi ORDINE) ... potete srivere in queste pagine i vostri lavori ed eventuali critiche ,positive o negative, spiritose o velenose ... vedete voi, siete liberi in questo ... NON potete invece riempirmi le pagine con i soli soliti (sicuramente sinceri ma che non aggiungono nulla se non volume ed illeggibilità al thread) :"che bello!", "che bravo!", "sei forte!" ;"continua così!" ...etc ... etc ... per queste cose ci sono i PM.

Per ultima cosa , confido in voi per quanto riguarda il rispetto dei limiti di decenza (intendo in tutti i sensi ovviamente) e dei componenti del forum.

Grazie e buon lavoro.

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oggi un anno si chiude, domani se ne inizia un altro.

 

ed ecco a voi un nuova produzione by uzzo

(le note sono piccoli dettagli che magari ad alcuni non sarebbero chiari)

 

Desert wings

1: perchè voli?

 

Me lo hanno chiesto in tanti, da quando sono arrivato qui, alla base aerea D10, giusto a uno sputo dal confine tra L'impero di paran e Il regno di dhimar.

in questa base, mai usata dalle forze aeree regolari di dhimar, ha sede una sola untà: 8° Special Tactical Fighter Squadron.

a differenza delle altre unità di dhimar, non ha l'indicazione Royal.

Questo perchè non vi prestano servizio militari, o cittadini dello stato sovrano che la comanda, ma Mercenari, come me.

Il mio nome è James Wright. No, non sono imparentato con i celebri fratelli che crearono il mondo dell'aviazione, benchè ne porti il cognome.

Sono figlio di Thomas "Mietitore" Wright. Un pilota della US Navy durante la guerra di corea, che, ai tempi della prima guerra tra Paran e Dhimar, si arruolò nei

 

mercenari di questa stessa unità.

è morto nel 1984, nell'ultimo giorno di ostilità della seconda guerra, colpito da un SAM. In effetti, sono qui soprattutto per seguire le sue orme.

Non ci siamo praticamente conosciuti, e ho vaghi ricordi di lui, ma ora so che cosa faceva, come regalo per la maggiore età, mia madre mi ha rivelato cosa l'ha ucciso.

Vorrei capire perchè ha deciso di offrire la sua fedeltà a pagamento quasi unicamente a questo staterello petrolifero del medio oriente,

e questa mi sembra la miglior maniera per farlo.

Appena arrivato, al deposito della base aerea D1, mi hanno fornito un mezzo entry level. in pratica un A-4F pesantemente modificato con parti prodotte da queste parti.

ho preferito lasciarlo in hangar e prendere un mezzo di cui mi fido molto di più, un Mistubishi F-2A, acquistato da uno stock che la JASDF aveva rifiutato.

l'ho modificato parecchio, e adesso devo dire che vola molto bene, in più ha una compatibilità totale con le armi prodotte in tutto l'occidente.

In particolare preferisco quelle provenienti dagli stati della NATO.

 

Di missioni non se ne parla ancora, ma pare che a breve scoppierà la terza guerra Paran - Dhimar. Siamo quasi nel 2009 e ancora non la piantano di spararsi addosso.

Le schermaglie di confine non sono mai smesse, dal 1959 ad oggi. Ma stavolta è diverso. Ne è già un prova il fatto che hanno ricominciato a reclutare mercenari per

questa unità, che dal 1990 era in posizione quadro (in pratica vuol dire che l'avevano sciolta N.di U.).

In effetti, erano già un paio di mesi che lo aspettavo. Le notizie di attentati ed Incidenti di confine sono aumentate esponenzialmente negli ultimi mesi.

All'Onu non frega niente di questo posto, non guadagnerebbero nulla dal mandare una missione di pace qui, e gli USA non interverranno, dato che hanno già

abbastanza casini tra Iraq ed Afghanistan.

Addirittura si sentivano voci su un possibile programma nucleare condotto da Paran. E pare che l'Urss stia per fornirgli nuovi giocattoli, prodotti non dalla mattel o dalla

hasbro, ma da MiG e sukoi.

Così, appena saputo che avrebbero ricostituito l'8°STFS, ho colto la palla al balzo. Un paio di ex colleghi e amici di mio padre mi hanno passato le dritte giuste, mi

hanno detto con chi parlare, ed eccomi qui.

Molta gente non crede al fatto che io abbia passato tutti gli esami di teoria necessari a saltare l'addestramento che forniscono qui.

Molti altri che arrivano qui non si capacitano del fatto che l'aggressor che li ha tirati giu nella prova DACT

(dissimilar air combat training. battaglie simulate tra aerei di tipi diversi N.di U.) sono io.

Un sacco di meccanici non crede ai suoi occhi quando prendo la cassetta dei ferri per aiutare, e so dove mettere le mani.

L'unico che non ha mai battuto ciglio, è il mio crew-chief. è arrivato oggi. Abbastanza anzianotto, con una mania per il tabacco made in cuba, e una tuta da meccanico color cachi sempre lercia. Ha chiesto espressamente di essere assegnato al mio aereo.

Appena mi ha visto fare i controlli post-volo sul mio F-2A, oggi, ha tolto il sigaro dalla bocca, ha soffiato con calma il fumo, poi ha strizzato un pò gli occhi...

infine, ha scosso la testa, mormorando.

"Diavolo, ragazzo, tu mi sembri quasi il fantasma di un mio vecchio Amico"

"Per caso Parla di Mietitore Wright, capo?"

"Come fai a conoscerlo, scusa, è morto quando tu avrai avuto si e no due anni " piccola nota di altrerazione, ma non di sorpresa, sembra più curiosità.

"Era mio Padre."

"Ah. ora quadra tutto, il mio sesto senso un pò s'inceppa con l'età, ma non sbaglia più di tanto.

Gli somigliavi troppo perchè fosse una semplice coincidenza.

Se gli somigli anche in volo, da te vedremo grandi cose."

"Sinceramente, spero di volare meglio di lui"

"Non è morto per un suo errore"

"Come scusa?"

"Non so, anche questo viene dal mio sesto senso.

Comunque, vedi di non dire troppo in giro delle tue parentele con l'asso.

da queste parti è inutile farsi una fama per qualcosa che non sia l'abilità."

poi ha voltato i tacchi, si è rimesso il sigaro in bocca, e sen'è andato.

 

E mi ha mollato qui a pensare, in un riparo rinforzato vicino a una pista di rullaggio in terra battuta, che conduce a una pista in

quello che sembra un materiale cementizio di terza scelta.

 

nonostante lo stupore, mi costringo a lavorare sul mezzo.

non voglio sorprese domani nella prima sessione DACT della giornata.

 

intanto però, la pulce nell'orecchio me l'ha messa. domani chiederò agli archivi dello squadrone tutto ciò che hanno sull'ultima sortita di mio padre.

Edited by the test pilot

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Plot carino (anche se sembra ispirato ad Area 88), la storia è scritta piuttosto bene, ti consiglierei di mettere le note a fine capitolo per una questione di scorrevolezza

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in effetti, il concetto è simile, ma mi ispiro ad una campagna che ho in lavorazione, in pratca una terza burning sands nel 2009.

man mano che porto avanti la beta, scrivo le varie puntate.....

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ecco una nuovo episodio.

 

desert wings 2

 

(primo giorno di vero lavoro.)

 

"jolly 1 good kill, good kill

con questo sono 8 ingaggi vinti di fila."

"Ma davvero qui hanno standard di addestramento tanto bassi per le forze regolari?

non ho tirato mai più di 6G"

"perchè credi che chiamino dei mercenari ogni volta che sta per scoppiare una guerra?"

"va bene red crown, qui jolly 1, per oggi basta così, sono al joker fuel"

"jolly 1, qui red crown, roger sul joker fuel, RTB autorizzato, passa al controllo di avvicinamento D10 non appena in area di competenza."

"jolly 1, qui tango 1, qulche giudizio sulla nostra abilità?"

"Tango 1, ad essere sincero, mi stupirei se uno di voi sopravvivesse alla prima missione operativa. Dovete imparare ad usare i vostri giocattoli. e magari anche a reggere un pò di più i G, non oso immaginare cosa sarebbe successo se avessi preso il mio F-2A invece di questo A-4U RoyalHawk. già così è stata una strage."

"non penso che il nemico abbia standard molto migliori dei nostri"

"persino un videogiocatore incallito vi batterebbe tranquillamente. mettete in conto una cosa: vi state giocando la vita."

"ok, ok, alla prossima jolly 1"

 

sembra strano, eh? ma è una conversazione radio che ho avuto per davvero stamattina.

sessione addestrativa di un paio d'ore, comprensiva di navigazione a vista e DACT nel ruolo di aggressor.

Sono messi dannatamente male, nel giro di una ventina d'anni la Royal Dhimari Air Force è diventata l'ombra di se stessa.

hanno mezzi di ottima qualità, ma i loro piloti, in una parola, sono imbarazzanti.

persino le aviolinee hanno standard elevati oggigiorno, e loro si accontentano di questo?

appena rientrato, alle 11:00, mi sono diretto all'ufficio del comando.

mi ha ricevuto un attendente delle forze regolari, il comandante era fuori sede.

gli ho chiesto dei dati sulle operazioni dell'unità nelle precedenti guerre, e mi ha rispsto che su questa unità non esiste nulla del genere.

lo immaginavo, in quanto non siamo una forza regolare, ma.....

è comunque una possibilità di capire cos'è successo che se ne va.

Forse dovrei chiedere al vecchio......... ehm al crew chief

 

ma cavolo no!

proprio ora la sirena dello scramble?

almeno sono già nello shelter. e ho tenuto l'F-2A pronto, usando solo l'A-4 per fare l'aggressor...

entro nel pit e inizio i controlli, non mi prende troppo tempo, un 15 minuti al massimo. ho lasciato pronto quasi tutto.

poi rullo verso la piazzola di riarmo.

il crew chief mi chiede via radio "cosa carico ragazzo?"

"dammi 4 sidewinder AIM-9L e 2 AIM-120B AMRAAM, più 510 colpi da 20MM"

"ti verrà 15000, ti ho procurato uno sconto perchè sei in scramble di emergenza"

"affare fatto, sgancia i soldi al grossista"

già, frank anderson, il grossista.

si è fatto un nome all'epoca della seconda guerra, come fornitore di armi per l'unità.

trova quasi tutto, escluso atomiche e FAEB.

a sentirlo, se lo pagassero troverebbe anche un SR-71, e lo modificherebbe per combattere.

Magari potrei chiedere a lui. ma penso che le informazioni me farebbe pagare.

per ora mi basta giusto il carico di armi.

passo alla frequenza di torre.

"buongiorno torre, venom 1 per scramble, request taxi"

"buongiorno venom 1 qui torre, taxi punto di attesa 1, entra in pista e decolla immediatamente"

detto-fatto, appena staccate le ruote tiro su il carrello, e cambio frequenza di nuovo

"buongiorno red crown, qui venom 1 per scramble, richiedo vettore e istruzioni."

"buongiorno venom 1, qui red crown, cambia sulla frequenza dell'AWACS black halo"

"roger, chiudo"

un altro cambio. è davvero seria se mi passano sotto il controllo di un AWACS.

"buongiorno black halo, qui venom 1 per scramble, richiedo vettore sul bersaglio."

"Roger, qui black halo, rotta 180, 14 angels (1 angel= 1000 piedi), quattro bersagli, riteniamo possa trattarsi di Tu-95 bear"

"roger. nessuna scorta?"

"alcuni contatti non identificati, stimati 4 Mig-29C in base alla traccia radar , ma verifica l'IFF, abbiamo anche altre unità dirette all'intercettazione"

"ok, chi state mandando su?"

"2 harrier del 3°RVFA, tacname jumper, 4 F/A-18F del 2°RVFA, tacname BUG"

"non avevate mezzi basati a terra in area?"

"solo le unità della riserva, il grosso delle forze è in attesa di decollo."

"ok, meglio evitare che cadano subito.

come se la cavano? spero meglio dei piloti di quegli strike eagle che ho umiliato stamattina...."

"la marina di dhimar manda i piloti negli usa per tutto l'addestramento, quindi dovrebbero andare bene"

"ok, mettici tutti sullo stesso canale, black halo, potremo coordinarci meglio."

"roger."

dopo pochi secondi, sento al voce dei marinai-piccioni, come li chiamano alcuni corrispettivi di terra. con una punta d'invidia.

"qui jumper leader, ok, 8 bersagli sul radar, 5 minuti al loro ingresso nello spazio aereo di dhimar, 30 miglia da mosak, rotta 190 circa"

"qui Bug leader, confermo"

"qui venom 1, confermo"

"ok, jumper, ingaggerete il bersaglio principale, venom 1 e squadriglia bug, vi occuperete della scorta, attivate i data link per coordinare il lancio dei missili."

il classico coro di roger, e tutti attiviamo dagli MFD la funzione datalink.

ora nel visore montato nell'elmetto con cui ho sostituito l'HUD si apre un altra finestra picture in picture, nella quale mostra tutta la situazione tattica dell'area.

la regolo sulla semi trasparenza, così evito di precludermi una parte della visuale.

poi passo ad esaminare il radar, marcando i bersagli per i miei due AMRAAM, lasciando gli altri due agli hornet.

mi porto a quota minore di loro per avere un miglior lock, e per avere una possibilità di schermarmi col terreno se la situazione si scalda...

l'RWR inizia a trillare un tono di tracciamento...

"black halo, uno dei caccia della scorta mi sta tracciando sul radar. il mio RWR conferma che si tratta del radar di un mig-29, probabilmente di versione non recente.

avete un buon operatore, la previsione del mig-29C è più che azzeccata."

"roger, riferirò. aspettate ad aprire il fuoco. attendete che vi aggancino con un radar lock o un identificazione visiva del nemico."

" roger."

faccio un giro abbastanza largo, portandomi alle spalle della formazione.

"ok, black halo, qui venom 1, contatto visivo confermato. 4 TU-95 bear, la scorta è composta di 4 mig 29C fulcrum-A."

"qui black halo, roger, attendi la conferma del posizionamento di jumper e bug"

"ricevuto, attendo."

ma qualcosa non va. stanno aprendo i compartimenti bombe. stanno per sganciare.

e il bersagli per cui varrebbe la pena di aprirli già ora sono due.

la città di mosak, o la mia base. e vanno verso la prima.

"black halo, qui venom 1. ho conferma visiva dell'apertura dei comparti bombe dei bear, stanno per sganciare su mosak"

"ok gente, abbiamo una ragione per muoverci. bug leader, impegnate la scorta, siete autorizzati ad aprire il fuoco."

"ROGER"

lancio i miei AMRAAM. uno verso il tupolev in coda alla formazione, e l'altro verso uno dei mig.

poi do tutta manetta.

appena lanciamo, la scorta si disperde, ma è tardi, due di loro saltano a causa degli AMRAAM lanciati dai bug, un altro è la mia prima kill.

l'altro mio AMRAAM colpisce il bombardiere, troncandogli la coda.

inizia a ruotare su se stesso, e perde rapidamente quota.

gli altri vengono fatti a pezzi dai colpi degli harrier, che subito dopo si disimpegnano.

"attenzione, dov'è il quarto mig?"

"qui bug 3, è alle mie ore 6!"

viro per disimpegnarmi, e cerco di trovarlo nel mezzo casino che c'è alla radio...

è alle mie ore 2, mi allineo.

passo ai sidewinder.

troppo rischioso, il seeker è confuso dalle tracce dei due motori del super hornet.

seleziono il cannone, e mi avvicino il più possibile....

300 piedi di distacco, mentre il pilota del super hornet tenta di disimpegnarsi. appena si toglie dalla linea di tiro, faccio partire una raffica. almeno un paio di colpi hanno colpito il MiG al centro di gravità.

lo vedo spezzarsi in due tronconi, e sparire in una fiammata.

Aveva ragione il mio istruttore alla Skyhand inc. le gun kills..... Sono diverse. c'è un rapporto strano con il nemico che abbatti. alle volte diceva che verrebbe voglia di girarsi verso la canopy della vittima e sussurrare "scusa, niente di personale... tienimi il posto all'inferno in fresco." Ma stavolta non ne ho avuto l'occasione.

 

"ok, qui black halo a tutte le unità, cessato pericolo, rientrate pure alla base, uno squadrone di terra sta arrivando a pattugliare l'area."

 

"roger black halo. visto che è quasi ora di pranzo venom 1 stacca e va a mangiare qualcosa. se si presentano problemi chiamate il numero verde."

"noi abbiamo portato i panini, dilettante."

naturalmente il canale si riempie di risate. alcune anche isteriche.

 

Sulla rotta del ritorno analizzo un attimo quello che è successo.

in effetti il nemico è meno bravo di quanto ritenessi, la marina è quasi alla pari. per l'aeronautica sarà una bella batosta. chissà quanti ne perderanno.

potrei stimare che dopo una settimana dovranno rinnovare l'organico. ed è meglio che richiamino subito i riservisti.

 

per ora ritorno a terra, poi vedrò se posso fargli arrivare qualche consiglio.

ulteriore cambio frequenza

"buongiorno D10 approach, qui venom 1, inbound."

"buongiorno venom 1, autorizzato avvicinamento diretto pista 36, procedi pure. non contattare nemmeno la torre, sono in pausa pranzo."

 

sto paese del ca**o, nemmeno il servizio ATC è organizzato decentemente.......

mi sembra la barzelletta del treno che arriva in orario perchè doveva arrivare il giorno prima....

oddio, dove l'ho sentita?

ah, quell'amico italiano di papà..... quello che veniva ogni tanto a trovare me e mamma per visitare la tomba del "Caro vecchio Thomas"

chissà se vola ancora. L'ultima volta che l'ho visto avevo dieci anni, più o meno..................

 

(stavolta ho incluso una sola nota. se qualche acronimo sfugge, chiedete pure.)

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Fa sempre molto Area 88, ma lo scambio di battute con i piloti della marina è simpatico ed ha il merito di far staccare la storia dalla sua ispiratrice. L'unica cosa che non capisco è il perché non addestrino anchei piloti dell'aeronautica dagli yankee

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Fa sempre molto Area 88, ma lo scambio di battute con i piloti della marina è simpatico ed ha il merito di far staccare la storia dalla sua ispiratrice. L'unica cosa che non capisco è il perché non addestrino anchei piloti dell'aeronautica dagli yankee

 

i fondi sono quelli che sono, immagino, e dato che nel periodo tra il 1985 e il 1999 (nel background che ho già buttato giù.....) la marina è rimasta senza portaerei, dopo il pensionamento di quelle acquistate altri paesi.

 

tanto più che i super hornet, gli harrier e le navi (una classe nimitz e una portaelicotteri anfibia classe tarawa) li hanno comprati in blocco... ma questo lo spiegherò più tardi.

 

quanto all'areaottantottismo, buona parte di questo l'ho scritto in un momento nel quale non sapevo nemmeno che esistesse, area 88.

Edited by the test pilot

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quanto all'areaottantottismo, buona parte di questo l'ho scritto in un momento nel quale non sapevo nemmeno che esistesse, area 88.

 

Strano, quando ho visto il personaggio di frank anderson ho subito pensato a McCoy (stronzi uguali...)

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in effetti, ho idea che un avvoltoio del genere ci sarebbe di sicuro, in un qualunque scenario simile. insomma, non penso che dei mercenari possano acquistare direttamente in fabbrica....

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Direttamente in fabbrica sicuramente no...

 

Ma ciò non toglie che ci possano essere altre possibilità (es. la CIA che sostiene una delle parti in causa fornendo ai piloti mercenari mezzi ufficialmente in demolizione), oltre all'avvoltoio.

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oggi un racconto da un fatto realmente avvenuto. avvenuto poche ore fa.

 

"il bello è dopo"

 

panico.

 

da ieri che sono in paranoia. si era detto alle 15:00 locali sulla pista. chi c'è c'è chi no no.

ho costretto mio padre a portarmi qui rischiando la marmitta e la coppa dell'olio su un km di sterrato.

non voglio farmi sfuggire quest'occasione. sono 14 anni che la inseguo.

arrivo alla porta sul retro dell'hangar. apro.

mi trovo davanti i due istruttori, che stanno spostando dei galleggianti per idrovolanti un dei carrelli.

 

"disturbo?"

"no, no, fai pure! sei da solo?"

"no, mi ha accompagnato mio padre, così vi conferma di aver dato l'assenso."

"fallo accomodare tanto dobbiamo aspettare gli altri."

esco e gli dico di parcheggiare. entriamo rapidamente e chiudiamo la porta alle spalle.

"chi altro doveva venire?"

"almeno Riccardo e quell'altro, il gestore del bar dove ci riuniamo per la teoria. poi si vede."

mentre aspetto gironzolando tra hangar e piazzale, mi chiamano

"ehi giovane, hai voglia di lavorare? dacci una mano qui"

corro ad aiutarli per sollevare un galleggiante su un carrello. un pò pesantuccio, ma in tre ci si riesce.

"stiamo facendo un pò le proverbiali pulizie di primavera"

a giudicare dal numero di aerei che hanno, e di come sono ben tenuti, mi sa che le fanno non in primavera, ma ogni giorno. ho persino visto due cessna 337 skymaster, come quelli del film bat-21

intanto anche gli altri sono arrivati. il capo istruttore mi da in mano un libretto, poi indca uno degli aerei sul piazzale, uno skyarrow 450/idro trasformato terrestre. hanno tolto i galleggianti e montato il carrello.

"giacchè siete tanto bravi.... fatemi il prevolo"

partiamo a snocciolare i controlli. 23 voci che ci portano a fare un giro completo a verificare tutto l'aereo, per quanto possibile senza smontare pezzi.

Mi sorprendo io stesso della paranoia e pignoleria con cui faccio i controlli. ci passiamo una buona oretta.

poi uno dei due istruttori va a sistemarsi vicino al mezzo antincendio.

l'altro mi spiega come montare in cabina.

ammazza se è stretto. ci sto appena, col giaccone che ho addosso. mi hanno fatto piazzare avanti, mentre l'istruttore siede dietro di me.

facciamo la checklist finale prevolo, e quando giro la chiave dell'avviamento, con i freni di parcheggio bloccati ed assicurati, sento tutta la cabina vibrare sotto il fondoschiena.

chiudiamo il tettuccio, e lo blocchiamo. verifichiamo la tenuta, e chiudiamo lo sportellino di accesso esterno nel plexiglass del canopy.

mentre il motore si scalda, continuiamo a controllare in ordine di lettura gli indicatori.

arrivati ad avere valori ottimali in tutte le temperature, iniziamo a rullare, a passo d'uomo.

intanto parte la prima comunicazione radio. Come deciso già prima di montare, tutta questa parte resterà in mano alla mia guida sul sedile posteriore.

"Buongiorno scalea qui i-4364 per rullaggio."

"qui scalea per I-4364. procedere a discrezione. nessun traffico rullate in attesa. chiamate all'aria"

iniziamo a rullare. intanto comprendo un pò meglio come manovrare coi freni differenziali a terra.

ci allineiamo e diamo potenza massima per decollare.

come da istruzioni, a 45 nodi rotazione, a 55 distacco. ci comunicano l'orario di decollo, che viene appuntato sul libretto di volo dell'istruttore e dell'aereo.

ci stabilizziamo intorno ai 700 ft asl, e viriamo verso sud, uscendo dal circuito.

"ok è tuo. - sento nell'interfono - vai verso quell'isoletta di fronte a te e fai un paio di leggere virate a destra e sinistra nel frattempo. quando l'avremo quasi raggiunta fai una virata un pò più stretta, di 180 gradi, per tornare col muso verso nord.

eseguo, iniziando una prima virata verso destra. compenso la variazione sul virosbandometro, esagerando un pò coi pedali. mi viene fatto notare, e cerco di correggere in modo più delicato.

nonostante mi abbia lasciato il controllo, sento la mano dell'istruttore sui comandi dietro. la percepisco senza guardare nè sentirla.

sono certo che sia là, sulla barra. se non per coscienza, quantomeno per salvarsi il culo da miei eventuali errori madornali.

dopo il viratone di 180 gradi, puntando verso nord, passiamo al secondo task dei 10minuti volo. "torna verso la pista, punta più o meno verso la testata 09, dopo ci inseriremo in circuito per la 27"

ho un momento di difficoltà a localizzarla, ma lo supero in fretta. e mi regolo di conseguenza, aggiustando l'assetto di un 15-18 gradi.

"Scalea, qui I-4364. in avvicinamento."

"I-4364 qui Scalea, entrate in sottovento testata 27 e riportate in base procedere a discrezione, chiamate all'aria."

"I-4364. Roger."

entriamo in circuito e abbassiamo motore. scendiamo sotto i 60 nodi e intorno ai 55 diamo la prima tacca di flap.

il mondo scorre più lento rispetto agli 80, ma va bene così.

arrivati ai 45° rispetto alla testata, iniziamo la virata.

in base diamo la seconda tacca di flap e togliamo motore del tutto.

passiamo rapidamente al finale, e diamo terza tacca di flap. tendo a richiamare un pò troppo e l'istruttore mi corregge, guidando il mezzo ad un contatto più dolce di quanto potessi sperare.

mentre rallentiamo e iniziamo a rullare verso la pista, mi dà un impressione a caldo.

"in 10 minuti di volo non posso certo spiegarti tutto. ma vedo che tutto sommato le cose le capisci subito."

arriviamo nel parcheggio e ci fermiamo. scendo, e lascio il posto al successivo.

l'istruttore rimasto a terra mi chiede "com'è stato?"

rispondo con una piccola sparata "me lo immaginavo più difficile"

ovviamente la replica è "ma vaffanculo..." con un pò di risate da tutte e due le parti...

 

intanto l'aereo è di nuovo in punto attesa, con Riccardo sul sedile su cui ero io fino a tre minuti prima.

il resto del pomeriggio scorre tra un paio di chiacchiere col personale di terra mentre gli altri due volano, un altro pò di esercizio fisico per aiutare ad hangarare un PA28 , e un debriefing quando tutti e tre siamo di nuovo a terra.

non so perchè mi viene da canticchiare continuamente Sun and Steel.

prendo appunti con attenzione, come sempre, e continuo a pensare a tutto quello che è successo in 10 minuti di volo.

solo quando sono di nuovo in macchina, sembro riscuotermi da una strana trance. mi rendo conto che da quando mi hanno messo in mano il libretto che ho poi restituito all'istruttore, sono stato quasi un altro.

il me tipicamente chiacchierone e un pò cazzaro è stato rimpiazzato da uno pignolo, asciutto, monosillabico, persino con dei riflessi decenti. continuamente teso a controllare tutti gli strumenti, a rapportare i riferimenti esterni e la strumentazione all'assetto. pronto a correggere ogni errore che ha notato o gli hanno fatto notare. critico verso se stesso nel debriefing. tanto pignolo da fare tutti i controlli anche tre volte prima di montare in cabina. ero io ma non ero me stesso. ero un altro me. solo in quel momento realizzo che quel me ero sempre io. un pensiero mi si espande nella mente: "HO VOLATO! ED é UNA COSA INCREDIBILE!!!! VOGLIO RIFARLO!!!!!" e collego il perchè canticchiavo sun and steel. aveva ragione Yukio mishima. già da 700 piedi asl si vede il dragone. solo che il dragone siamo noi. il dragone ci possiede.

Ha ragione pure canadair a dire che il bello del volo è dopo, perchè mentre voli hai troppo per la testa. ma appena torni a terra.......... ti rendi conto anche di quanto il tuo sedere fosse il miglior strumento per capire come manovrare.

 

in definitiva, ho appreso molto oggi. come prima cosa che ho un sacco di strada da fare. come seconda che la percorrerò. non importa in quanto tempo o a che prezzo. ce la farò.

ne vale la pena sicuramente.

 

incredibile. davvero. ed è successo a me. dopo 14 anni spesi a sognare gli aerei. (si, mi sono innamorato del volo a 4 anni.).

ormai è certo. quest'estate lavoro là come stagionale e mi pago le lezioni. e non mi fermerò là.

Edited by the test pilot

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Cavolo, mentre leggevo, mi sono quasi commosso... E non lo dico per arruffianarmi la tua amicizia, lo dico (anzi lo scrivo.) perchè me lo sento dentro.

Hai fatto il primo passo, quello che per varii motivi non ho fatto io, e hai iniziato a realizzare il tuo sogno.

 

I miei migliori auguri.

 

p.s. oggi sembro un vecchio trombone...

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vecchio trombone mai.

ti ringrazio degli auguri,

come ringrazio tutti gli altri che mi stanno facendo a modo loro i complimenti o mi hanno in un certo senso guidato a questo primo passo.

non credo che l'avrei mai fatto se sulla mia strada non avessi incrociato varie persone che hanno fatto evolvere un semplice interesse in una vera passione incurabile ( perchè non la voglio curare)

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chissà se avro anche io questa fortuna anzi, meglio.. questo onore..

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chissà se avro anche io questa fortuna anzi, meglio.. questo onore..

 

non preoccuparti. le occasioni arrivano in momenti che uno non s'aspetta: io ero ormai quasi sicuro che il brevetto l'avrei dovuto solo sognare, e mi spunta davanti il manifesto che annuncia il corso di teoria gratis.

poi, da cosa è nata cosa....

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The test pilot scrivi veramente bene! mi piace moltissimo il racconto di Desert wings con James Wright !!! GRANDE!!! Ti prego continualo!

la tua scrittura è davvero immediata e diretta, mi fa immaginare bene le scene in volo e mi sono divertito un casino a leggerlo mentre facevo un turno di notte! continua sei un grande è dapaura!

Santiagos

Edited by santiagos

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oggi un racconto da un fatto realmente avvenuto. avvenuto poche ore fa.

 

"il bello è dopo"

 

panico.

 

da ieri che sono in paranoia. si era detto alle 15:00 locali sulla pista. chi c'è c'è chi no no.

ho costretto mio padre a portarmi qui rischiando la marmitta e la coppa dell'olio su un km di sterrato.

non voglio farmi sfuggire quest'occasione. sono 14 anni che la inseguo.

arrivo alla porta sul retro dell'hangar. apro.

mi trovo davanti i due istruttori, che stanno spostando dei galleggianti per idrovolanti un dei carrelli.

 

"disturbo?"

"no, no, fai pure! sei da solo?"

"no, mi ha accompagnato mio padre, così vi conferma di aver dato l'assenso."

"fallo accomodare tanto dobbiamo aspettare gli altri."

esco e gli dico di parcheggiare. entriamo rapidamente e chiudiamo la porta alle spalle.

"chi altro doveva venire?"

"almeno Riccardo e quell'altro, il gestore del bar dove ci riuniamo per la teoria. poi si vede."

mentre aspetto gironzolando tra hangar e piazzale, mi chiamano

"ehi giovane, hai voglia di lavorare? dacci una mano qui"

corro ad aiutarli per sollevare un galleggiante su un carrello. un pò pesantuccio, ma in tre ci si riesce.

"stiamo facendo un pò le proverbiali pulizie di primavera"

a giudicare dal numero di aerei che hanno, e di come sono ben tenuti, mi sa che le fanno non in primavera, ma ogni giorno. ho persino visto due cessna 337 skymaster, come quelli del film bat-21

intanto anche gli altri sono arrivati. il capo istruttore mi da in mano un libretto, poi indca uno degli aerei sul piazzale, uno skyarrow 450/idro trasformato terrestre. hanno tolto i galleggianti e montato il carrello.

"giacchè siete tanto bravi.... fatemi il prevolo"

partiamo a snocciolare i controlli. 23 voci che ci portano a fare un giro completo a verificare tutto l'aereo, per quanto possibile senza smontare pezzi.

Mi sorprendo io stesso della paranoia e pignoleria con cui faccio i controlli. ci passiamo una buona oretta.

poi uno dei due istruttori va a sistemarsi vicino al mezzo antincendio.

l'altro mi spiega come montare in cabina.

ammazza se è stretto. ci sto appena, col giaccone che ho addosso. mi hanno fatto piazzare avanti, mentre l'istruttore siede dietro di me.

facciamo la checklist finale prevolo, e quando giro la chiave dell'avviamento, con i freni di parcheggio bloccati ed assicurati, sento tutta la cabina vibrare sotto il fondoschiena.

chiudiamo il tettuccio, e lo blocchiamo. verifichiamo la tenuta, e chiudiamo lo sportellino di accesso esterno nel plexiglass del canopy.

mentre il motore si scalda, continuiamo a controllare in ordine di lettura gli indicatori.

arrivati ad avere valori ottimali in tutte le temperature, iniziamo a rullare, a passo d'uomo.

intanto parte la prima comunicazione radio. Come deciso già prima di montare, tutta questa parte resterà in mano alla mia guida sul sedile posteriore.

"Buongiorno scalea qui i-4364 per rullaggio."

"qui scalea per I-4364. procedere a discrezione. nessun traffico rullate in attesa. chiamate all'aria"

iniziamo a rullare. intanto comprendo un pò meglio come manovrare coi freni differenziali a terra.

ci allineiamo e diamo potenza massima per decollare.

come da istruzioni, a 45 nodi rotazione, a 55 distacco. ci comunicano l'orario di decollo, che viene appuntato sul libretto di volo dell'istruttore e dell'aereo.

ci stabilizziamo intorno ai 700 ft asl, e viriamo verso sud, uscendo dal circuito.

"ok è tuo. - sento nell'interfono - vai verso quell'isoletta di fronte a te e fai un paio di leggere virate a destra e sinistra nel frattempo. quando l'avremo quasi raggiunta fai una virata un pò più stretta, di 180 gradi, per tornare col muso verso nord.

eseguo, iniziando una prima virata verso destra. compenso la variazione sul virosbandometro, esagerando un pò coi pedali. mi viene fatto notare, e cerco di correggere in modo più delicato.

nonostante mi abbia lasciato il controllo, sento la mano dell'istruttore sui comandi dietro. la percepisco senza guardare nè sentirla.

sono certo che sia là, sulla barra. se non per coscienza, quantomeno per salvarsi il culo da miei eventuali errori madornali.

dopo il viratone di 180 gradi, puntando verso nord, passiamo al secondo task dei 10minuti volo. "torna verso la pista, punta più o meno verso la testata 09, dopo ci inseriremo in circuito per la 27"

ho un momento di difficoltà a localizzarla, ma lo supero in fretta. e mi regolo di conseguenza, aggiustando l'assetto di un 15-18 gradi.

"Scalea, qui I-4364. in avvicinamento."

"I-4364 qui Scalea, entrate in sottovento testata 27 e riportate in base procedere a discrezione, chiamate all'aria."

"I-4364. Roger."

entriamo in circuito e abbassiamo motore. scendiamo sotto i 60 nodi e intorno ai 55 diamo la prima tacca di flap.

il mondo scorre più lento rispetto agli 80, ma va bene così.

arrivati ai 45° rispetto alla testata, iniziamo la virata.

in base diamo la seconda tacca di flap e togliamo motore del tutto.

passiamo rapidamente al finale, e diamo terza tacca di flap. tendo a richiamare un pò troppo e l'istruttore mi corregge, guidando il mezzo ad un contatto più dolce di quanto potessi sperare.

mentre rallentiamo e iniziamo a rullare verso la pista, mi dà un impressione a caldo.

"in 10 minuti di volo non posso certo spiegarti tutto. ma vedo che tutto sommato le cose le capisci subito."

arriviamo nel parcheggio e ci fermiamo. scendo, e lascio il posto al successivo.

l'istruttore rimasto a terra mi chiede "com'è stato?"

rispondo con una piccola sparata "me lo immaginavo più difficile"

ovviamente la replica è "ma vaffanculo..." con un pò di risate da tutte e due le parti...

 

intanto l'aereo è di nuovo in punto attesa, con Riccardo sul sedile su cui ero io fino a tre minuti prima.

il resto del pomeriggio scorre tra un paio di chiacchiere col personale di terra mentre gli altri due volano, un altro pò di esercizio fisico per aiutare ad hangarare un PA28 , e un debriefing quando tutti e tre siamo di nuovo a terra.

non so perchè mi viene da canticchiare continuamente Sun and Steel.

prendo appunti con attenzione, come sempre, e continuo a pensare a tutto quello che è successo in 10 minuti di volo.

solo quando sono di nuovo in macchina, sembro riscuotermi da una strana trance. mi rendo conto che da quando mi hanno messo in mano il libretto che ho poi restituito all'istruttore, sono stato quasi un altro.

il me tipicamente chiacchierone e un pò cazzaro è stato rimpiazzato da uno pignolo, asciutto, monosillabico, persino con dei riflessi decenti. continuamente teso a controllare tutti gli strumenti, a rapportare i riferimenti esterni e la strumentazione all'assetto. pronto a correggere ogni errore che ha notato o gli hanno fatto notare. critico verso se stesso nel debriefing. tanto pignolo da fare tutti i controlli anche tre volte prima di montare in cabina. ero io ma non ero me stesso. ero un altro me. solo in quel momento realizzo che quel me ero sempre io. un pensiero mi si espande nella mente: "HO VOLATO! ED é UNA COSA INCREDIBILE!!!! VOGLIO RIFARLO!!!!!" e collego il perchè canticchiavo sun and steel. aveva ragione Yukio mishima. già da 700 piedi asl si vede il dragone. solo che il dragone siamo noi. il dragone ci possiede.

Ha ragione pure canadair a dire che il bello del volo è dopo, perchè mentre voli hai troppo per la testa. ma appena torni a terra.......... ti rendi conto anche di quanto il tuo sedere fosse il miglior strumento per capire come manovrare.

 

in definitiva, ho appreso molto oggi. come prima cosa che ho un sacco di strada da fare. come seconda che la percorrerò. non importa in quanto tempo o a che prezzo. ce la farò.

ne vale la pena sicuramente.

 

incredibile. davvero. ed è successo a me. dopo 14 anni spesi a sognare gli aerei. (si, mi sono innamorato del volo a 4 anni.).

ormai è certo. quest'estate lavoro là come stagionale e mi pago le lezioni. e non mi fermerò là.

 

AH.................vedi di farti la scanzione delle parti interessanti del manualetto del 337.....................chissà che facciamo prima di Veltro......

 

Mau.

Edited by NGHENGO

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Questo è il primo episodio di una mini-serie che sto scrivendo nel tempo libero.

 

The Flying Irons

 

Ep.1 "Brutte Notizie"

 

 

 

 

 

"L'unica cosa da fare è questa: co-operare; è solamente così che potrete sperare di riuscire a raggiungere la vittoria, sopravvivere e continuare a lottare. "

Queste le parole del comandante che mi risuonavano in testa. Ora, dopo tanto e duro addestramento, toccava a noi, il giovane gruppo "Flying Irons", contro l'intera Luftwaffe". Stupido giorno, stupida missione, ricordo persino il Briefing nella grande Sala. Là, accanto al generale, stava impassibile il nostro sergente.

-"Ragazzi, so che per voi è la prima missione, per molti, forse l'ultima. Ma abbiamo un conto in sospeso con gli amiconi della Luft. Tre giorni fa, qui dall'aeroporto inglese di X-C3 tre B-25H sono decollati alle Hrs 6015. L'ultima comunicazione che abbiamo è la seguente".- ed inserisce una bobina nel registratore:

"Qui squadriglia Oscar-Charlie- Zero, parla il comandante, tre minuti al raggiungimento dell'obiettivo" "John, ma cosa diavolo è quel puntino, proprio laggiù, al di sopra di quella nuvola ?" "Non è nulla, tranquillo, è troppo piccolo per essere un caccia tedesco" "Ma John, mi sembra proprio stia puntado contro di noi!" "Oh merda! Sta sparando! Sta sparando!"

 

Mi guardai attonito intorno, poi scambiai un'occhiata con il mio compagno d'ala: mi disse che a bordo c'era Jack, il suo amico che conosceva dal liceo. Era così sudato che sembrava quasi esser uscito di doccia;

 

"Qui bombardiere 02, siamo sotto attacco, chiedo permesso di rientrare alla base, 01 è stato letteralmente tranciato in due, da prua a poppa! Ripeto, Mission Abort! Mission Abort!"- Poi il silenzio.

La parola passa al generale: "Sapete quanti bombardieri sono tornati a casa? Z-e-r-o. Questo significa che la missione si dovrà ritentare, ma stavolta saremo più cauti: ecco perché abbiamo convocato i ragazzi dei Flying Irons.

La missione è questa: dovrete penetrare dentro le linee nemiche con un solo obiettivo: Berlino.

Una formazione di quattro B-17 scortata da dei selvaggi Mustang."

Ed ora mi ritrovo qua, dentro la cabina del mio P-51D ad effettuare gli ultimi controlli a bordo.

"Radiatore: Ok" "Olio: Ok" "Sistema idraulico: Elevatori… Ok" "Timone: Ok" "Superfici aerodinamiche: Ok" "Flaps: posizione 1, 2, 3, Ok"

"Qui Torre, P-51D, sei autorizzato al decollo, vai in Taxyway mentre le ultime Fortezze Volanti decollano"

 

"Roger"- rispondo nervosamente, e mi appresto a partire, seguito dai miei compagni.

"Qui Torre, buona fortuna ragazzi, chiudo."

Eccomi finalmente in volo, con i bombardieri alle mie ore 9, tempo limpido con scarsa copertura nuvolosa qua e là.

"Rick, cosa pensi che troveremo quassù ?"

"Non lo so, Jim, sta di fatto che dovremo stare all'erta continuamente"

"Qui capoformazione Supermarine Spitfire Mk. XIV, rientriamo da missione di pattuglia. Attenzione volo Charlie-Lima-Bravo, abbiamo incrociato alcuni contatti nemici sull'area del vostro obiettivo, credo fossero dei Focke-Wulf".

"Quanti erano?" chiede il capo bombardiere.

"Io ho visto 2 coppie, più un contatto non identificato che volava ad alta quota e velocità."

"Uhm, ho il presentimento che siamo nella merda fino al collo, Rick"

Edited by -Mustang

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Desert wings 3: Ace-In-A-Day, Purtroppo.

 

Ormai credo di aver passato un limite, dal quale non tornerò indietro. Forse questa potrebbe essere già la risposta che cercavo.

Mio padre, prima di diventare mercenario, aveva servito in Corea, per almeno un anno. Aveva visto già quello che alcuni chiamano “l'elefante”. Si era trovato in condizione di dover uccidere, per vivere. Chi, avendolo fatto, riuscirebbe a tornare a casa, e vivere una vita normale, a meno di non rimuovere il ricordo? Ormai anch'io ho passato quel limite. Fino ad oggi avevo volato solo sortite da aggressor ed istruttore. Mai fatte RCS (Real Combat Sorties). Nemmeno prima di arrivare qui, negli anni passati alla SkyWarriors Inc. In genere quel tipo di incarichi era assegnato ad ex militari e simili, o a gente con più ore volo di me.

Ma ormai l'ho fatto. Ora sono qui, in uno shelter della base aerea D10. Sono rientrato sei ore fa dall'intercettazione che mi ha portato a collezionare tre kill. La mia prima bataglia. Alla fine ho anche mantenuto il sangue freddo in aria.... ma... appena dopo aver finito i controlli after flight, ho notato che le mie mani tremavano... per un momento, guardandole, mi è anche parso che fossero tinte di sangue. Il pensiero di aver posto fine a delle vite mi ha colpito in modo quasi fisico. Insieme al terrore. Non un terrore cieco, ma razionale. I nostri cari amici della RDAF sono degli inetti, per dirla onestamente, e gli aviatori di marina della RDN non vanno molto oltre le BFM standard di qualunque novellino.... I miei compagni sono mercenari di lungo corso: pensano solo ai soldi, e per loro, un compagno in meno significa meno persone con cui spartire la ricompensa. Se gli offrissero abbastanza soldi, sicuramente passerebbero anche dall'altra parte.

Quindi, ho altissime probabilità di non durare molto, dato che, nonostante il fatto di avere almeno un solido addestramento, non ce la farò mai in un combattimento reale 1 contro 4. Temo di fare la fine del MiG-29C che ho tirato giù oggi con il cannone, a breve.

Quell'immagine continua a tornarmi in mente. A segno saranno andati un 4-5 colpi da 20mm, e il caccia si è letteralmente disgregato in una palla di fuoco. Il pilota non ha avuto manco il tempo di eiettarsi. E magari il povero bastardo era pure un coscritto, non un volontario. A quanto ho sentito, l'ordinamento militare di Paran prevede che prima di essere assegnato ad una forza armata, ogni militare di leva deve sostenere una serie di esami per verificare in quale potrebbe rendere meglio.

Certo, poi li addestrano da schifo, ma sono comunque più efficaci delle regie forze armate di Dhimar.......

Dannazione, rimuginare su tutto questo non cambierà nulla. Gli audioslave, qualche hanno fa, cantavano <<Go on and save yourself>>. Probabilmente è l'unica alternativa: Se non prendo troppi rischi inutili, posso vivere. E magari fare soldi. E continuare a trovare risposte. La sola nostalgia del brivido della battaglia non è probabilmente l'unico motivo per cui Mio Padre è morto qui. No, da quello che mamma mi raccontava, non aveva incubi o cose del genere. Comprendeva quello che faceva, ma non ne era tormentato. Un altra prova è che, dopo la fine della prima guerra, invece di trovarsene un altra in giro per il mondo, è tornato negli USA. Un po' tardi, ma ha anche finito per sposarsi. Credo che qui ci sia qualcosa, che l'ha spinto a combattere. Un qualcosa che non ha a che fare con soldi o simili...............

 

 

Un altra volta! La sirena dello scramble inizia a suonare. La tuta di volo mi è rimasta addosso, metto il casco, controllo in fretta l'esterno dell'aereo, salgo nel cockpit ed inizio i controlli.

Nel frattempo il Crew chief è arrivato di corsa dall'alloggio, nella fretta non ha nemmeno acceso il tradizionale sigaro. Inizia a muoversi come un forsennato intorno all'aereo. Poi mi dà il clear per l'accensione. In pochi minuti sto già rullando fuori dallo shelter, diretto di nuovo alla piazzola d'armamento.

 

Nuova contrattazione col grossista, e scopro che lo stock di AMRAAM B è esaurito.

<<Se vuoi abbiamo gli Sparrow, Gli Aspide, ed una sola coppia di Meteor>>

<<Quanto vuoi per i Meteor?>> <<15mila>> <<Dammi due sparrow AIM-7M, ch'è meglio>>

 

<<1200, e ti offro io i colpi del cannone>>

<<A cosa devo tanta generosità?>> rispondo, guardando negli occhi il grossista, attraverso il canopy chiuso.

 

<< Al fatto che se fai altre due kill entro le 24:00, diventerai un Ace-in-a-day, e mi farebbe molto comodo, dato che poi tutti vorrebbero avere le tue stesse attrezzature, e domani mi arriva uno stock di 3 F-16A ex-israeliani >>

 

<<Allora grazie per i colpi da 20mm, e ricordati di ridipingere gli F-16A con un motivo camo blu, che gli dona>>

<<Spiritoso il ragazzo......>>, mi risponde, con un po' di stizza nella voce. Da come il mio crew-chief si sganascia, credo che Frank, il grossista, avesse messo la sua radio in viva-voce...

Ad ogni modo vengo equipaggiato con i miei 4 sidewinder AIM-9L, acquistati oggi pomeriggio, ma non usati, e con i due sparrow AIM-7M appena presi.

 

La torre trasmette un comunicato sulla frequenza di emergenza: << Qui D10 tower a tutto il traffico. Autorizzazioni di atterraggio cancellate, decolli in coppia autorizzati, operazioni a discrezione, chiamate all'aria, e muovetevi a decollare: il CIC della HMDS sultan segnala di aver rilevato almeno una vari contatti non identificati in arrivo dal largo!>>

 

Ho la fortuna, per così dire, di essere stato il primo a finire accensione ed armamento, così, senza farmi notare più del necessario, rullo verso la testata pista e decollo in fretta.

 

<<Salve Red Crown qui Venom 1 per scramble, richiedo istruzioni.>>

 

<<Roger Venom 1, qui red crown, Rotta 090, dirigiti verso la costa e contatta l'Awacs Clairvoyant per ricevere ulteriori istruzioni: il nostro radar è disturbato da pesanti ECM nemiche.>>

<<Roger red crown, grazie, qui venom 1, chiudo>>

Logico che il radar di red Crown è disturbato, dato che risale agli anni '60 bastano anche le ECM di un MiG-27, per disturbarlo. Clairvoyant dovrebbe essere il tacname di un E-2C della RDN.

 

Velocissimo cambio di frequenza, poi un altra chiamata.

 

<<Clairvoyant, qui Venom 1 per scramble, richiedo istruzioni.>>

 

<<Salve Venom 1, qui Clairvoyant. Sei lo stesso mercenario di oggi? Allora abbiamo una speranza.>>

 

<<Sta andando peggio di quanto penso?>>

<<Sono pessimista, non farci caso. Rileviamo due gruppi di quattro bogeys, in base a tracce radar ed emissioni, si tratta di gruppi combinati di Su-33 e MiG-29K, modello 9-41 vettore 110 rispetto alla tua posizione distanza 40nm>> Si, siamo messi peggio di quanto pensassi.

<<Le nostre forze?>> Chiedo, facendo rotta verso i bersagli.

<< sto facendo riposizionare una BarCap di 4 F-15E e la mia scorta di 2 Harrier dalla HMDS Prince, mentre la HMDS Sultan sta per lanciare 4 o 6 F-18E, ma non farci troppo affidamento, lo squadrone che li impiegava si è re-imbarcato oggi pomeriggio, quindi non hanno troppa esperienza. Vengono da dei Phantom Inglesi rimodernati, si butteranno troppo sul verticalismo>>

Buono a sapersi, anche se contro dei mig, non sarà il massimo.

<<Roger. Vedo che siete preparati, ClairVoyant.>>

<<Siamo tornati un paio di mesi fa da una crociera sulla Ronald Reagan, per un programma-scambio. Quindi il mestiere lo conosciamo. Vai tranquillo, gli Strike Eagle dei terrestri ti copriranno>>

<<è quello che temevo.... Hai idea di che score ho messo a segno contro di loro a bordo di uno skyhawk?>>

<<8 ingaggi 1 contro 4 vinti di fila, stamattina. Vi abbiamo monitorato anche noi. Combatteranno più rilassati, sapendo che sei dalla loro. Ora datti da fare, Eroe.>>

<<Eroe? Non esageriamo, e pensiamo all'intercettazione.>>

<<Roger Venom 1. gruppo di bogey più vicino a circa 20nm da te, vettore 180, hanno il radar spento. Ti suggerisco di tagliare la segnatura IR e procedere con il mascheramento del terreno, stanotte il mare è calmo. Ho assegnato agli F-15E il tacname Duck.>>

<<Ok Duck Leader, seguite il mio profilo di avvicinamento. Indossate gli NVG e spegnete i radar, lasciando attivi solo gli RWR. Altitudine 15ft, dividi l'unità in due gruppi di due, aggirate il nemico, usando il FLIR dei vostri Lantirn per individuarli, poi mettetevi alle loro ore sei e attivate i data-link per scambiarvi i dati di lancio e non colpire tutti gli stessi.>>

<<Che autorità hai, per darci ordini, venom?>> Si, sono i fessi che ho umiliato stamane. Stessa Voce, E stessa saccenza/aria di superiorità. Ok, convinciamoli, non mi va di tornare indietro solo.

<<Volete morire tentando di sconfiggere un MiG-29K o un Su-33 in un duello manovrato, o vincere con la sorpresa? Birra a metà prezzo per chi fa la scelta giusta.

Io mi avvicinerò dal frontale, e creerò un diversivo che li costrngerà a rompere la formazione.>>

<<Come?>>

<<Con due sparrow, lanciati verso due di loro, ma un lock su tutti e 8>>

<<Roger. Aspetta, come sarebbe a dire lock su 8? Il falcon non ne può agganciare uno alla volta e basta?>>

<<I kit Aftermarket possono tutto: ad esempio, la versione di serie di questo block non ha nemmeno la capacità di usare gli AMRAAM, ma bastano un paio di cablature e modifiche, un nuovo radar et voilà, ci sono anche i supporti per i dual rail adapter. Ricordate di accendere i radar solo dopo che io avrò lanciato, cosa che potrete sapere dal vostro RWR, e dalle manovre che il nemico farà>>

<<Affermativo>>

 

Beh, sembrano fessi. Forse lo sono davvero. O forse bisogna solo prenderli dal verso giusto?

 

<<Qui Clairvoyant a tutte le unità impegnate nell'intecettazione: rilevo altri 4 contatti, 12000ft, rotta circa 270, mantengono una formazione abbastanza larga. Anche loro senza usare radar. Circa a 35nm da noi. vettore 100>>

 

Il coro di roger comprende una marea di voci, tra cui la mia.

 

<<Duck Leader, procediamo come da programma- comunico, mentre porto gli RPM all'80% e scendo fin quasi a sfiorare le onde -Solo, abbiate cura di guardare ogni tanto intorno a voi, per essere pronti a fare manovre evasive in caso di lancio missili IR. Ho il forte sospetto che i 4 nuovi contatti possano essere un pacchetto strike, 2 per il bersaglio e 2 per la SEAD. Avranno solo un paio di IR per autodifesa. Ma gli Archer sono comunque da temere, gente.>>

 

<<Roger>> Sono troppo monosillabici rispetto a prima. O sono concentrati sullo scontro, o hanno una fifa del diavolo. Penso più la seconda.

 

Accendo anch'io il data-link, per avvertire i Duck quando lancerò e su chi.

 

Verifico l'IFF e mi preparo.

Armo i due Sparrow, ed imposto il radar perchè, non appena lo riattivo, entri in modalità puntamento asservito al visore del casco.

Stima di distanza, circa 8nm, e non credo di essere visibile, troppo offset rispetto alla loro altitudine, benchè abbiano capacità look down - shoot down, non possono vedermi a 15ft da terra, col riflesso radar causato dall'acqua marina.

Cabro con decisione una volta giunto alle 5nm, accendo il radar e punto due MiG, quelli a capo delle due formazioni. Lancio un attimo prima che compaia la break-X a indicare la fine dell'inviluppo di volo dei missili. I due Sparrow vanno a segno per frazioni di secondo.

 

Due MiG-29K sono a posto.

 

Il resto della formazione viene letteralmente sbranato dagli Strike Eagle. La loro salva di AMRAAM causa una vera carneficina. Le scie lasciate dai loro reattori diventano scie di fiamme.

 

Non hanno avuto nemmeno il tempo di rompere del tutto la formazione. Ma per uno strano effetto dei colpi subiti, continuano la loro traiettoria , facendo qualcosa di simile ad un apertura a ventaglio. Sembra quasi una pattuglia acrobatica direttamente dall'inferno. Tolgo un momento gli NVG per osservare.

Cristo, al buio fa ancora più impressione. Sembra quasi una cosa fatta volutamente dai piloti.

Ri-abbasso il visore, e cerco paracaduti. Nemmeno uno. Tutti i piloti morti.

Si fa presto a dire meglio loro che io, ma erano umani! Con ogni probabilità il loro unico errore è stato nascere dalla parte sbagliata della barricata. Ma tutti questi pensieri mi scivolano in un attimo nella mente. Nonostante mi senta male per ciò che ho fatto, non posso fermarmi a pensarci su. Ci sono ancora quei quattro contatti non identificati.

 

<<Clairvoyant, qui Venom 1. che ne è dei quattro Contatti?>>

<<Venom 1, i contatti mantengono rotta invariata, distanza 15nm da voi. I mezzi si sono rivelati essere degli Yak-41 Freestyle. Impegnateli tranquillamente, non sono pericolosi in dogfight, ma fate comunque attenzione ai loro archer.>>

<<Duck leader, ve la sentite di accumulare altre kill?>>

<<Potremmo anche starci, Venom1. Cavolo, mi sento male per i poveri cristi che sono esplosi. Ma immagino conoscessero i rischi. Fa sempre questo effetto?>>

<<Immagino di si. La mia prima kill reale è stata oggi, quando ho tirato giù un Tu-95MS. Magari col tempo ci abitueremo, ma non ci spererei.>>

La radio tace. Ed il loro silenzio è più eloquente di qualunque parola.

 

Diamo un momento di manetta a military, per accorciare le distanze. Il radar l'ho spento appena dopo l'impatto degli sparrow, ed ora non mi serve più. Attivo i seeker degli AIM-9 in modo slave asservito al sistema di mira del casco.

Punto i bersagli, aggirandoli come prima, e lancio i 4 sidewinder in un unica salva. Gli equipaggi degli Strike Eagle si limitano ad osservare. Mi sa che ora li sta sopraffacendo lo shock.

 

<<Qui Clairvoyant, eliminazione di tutte le minacce confermata. Squadre Venom e Duck, autorizzate RTB. Squadra Jumper, tornate al ruolo di scorta dopo rifornimento. Squadra Ghost, rilevate la posizione di Duck come BarCap dell'area.>>

 

<<Qui Venom 1. Confermo RTB, buon proseguimento a tutti, e buona fortuna.>>

 

Faccio rotta verso la base, ed arrivo in area di competenza nel giro di 20min. Me la prendo comoda per riflettere un po'. Mi sa che all Aeronautica mancano solo degli istruttori decenti, alla fine i piloti, se guidati un pò sanno volare. È solo che non gli hanno nemmeno dato le basi del combattimento aereo. E faccio anche due conti. 2 MiG-29C e 1 Tu-95MS oggi pomeriggio, 2 MiG-29K e 4 Yak-41 poco fa.... fanno 9 kill. Cazzo. Non solo oggi ho ucciso tutta sta gente, ma ora mi chiameranno pure Asso. Ace-in-a-Day. Mi pare li chiamino così. E non ho la minima voglia di festeggiare questo traguardo. O forse sarebbe una forma di rispetto bere un bicchiere di Scotch in memoria di quei poveri cristi che ho visto Cadere? Forse si, se l'intenzione è buona. Alla fine non è stata una questione personale. Loro non avevano un alternativa. Io avevo buttato via le mie.

 

<<Buonasera D10 approach, qui Venom 1 Inbound for landing>>

<<Bentornato Venom 1, nessun traffico, Contatta torre.>>

<<Roger, chiudo>>

Passo alla frequenza di torre.

<<Buonasera D10 torre, qui Venom 1. Inbound for landing.>>

<<Buonasera Venom 1. Autorizzato avvicinamento diretto testata 36, appena a terra cerca di liberare la runway in fretta, abbiamo un po' di traffico in arrivo da D1, pare siano giunti nuovi piloti.>>

<<Valido. Libero in 180 secondi da ora.>>

Fantastico. Come se non ci fosse già abbastanza traffico tra taxiway e shelter vari.

 

Allineamento diretto, rallento a 180kt, carrello, apro i flap man mano che la velocità diminuisce, e scendo giù in mezzo a una calma innaturale. Anche con gli NVG da qui non posso più vedere i segni lasciati dalla battaglia nel cielo. per uno strano scherzo del destino, una delle colonne di fumo sembrava non volersi dissolvere.

 

Tocco la pista abbastanza delicatamente, effettuo una decisa frenata aerodinamica, per perdere ancora velocità, appena posso attivo i freni ed impegno il raccordo di metà pista per uscirne. Arrivo in fretta allo shelter, e, appena fermo, apro il tettuccio. Spengo tutti gli apparati e il motore, disattivando per ultimo l'impianto elettrico, mentre il Crew-Chief avvicina la scaletta.

Scendo e mi sfilo il casco. Intanto il crew chief si avvicina a un piccolo armadietto. Mi concentro sull'applicare di nuovo le “Sicure” targhettate Remove Before Flight, per cercare di ritardare il più possibile il sorgere del tremore alle mani.

 

Quando ho finito, il Vecchio mi chiama.

“Ohè, ragazzo, vieni qui.”

Mi avvicino, peraltro un po' corrucciato. Non sopporterei di ricevere i suoi complimenti per le 9 kill. Non è certo una cosa di cui andare fieri.

 

Mi allunga un bicchiere di scotch pieno. Un altro lo tiene in mano.

“Alla memoria di quei 9 poveri cristi. Non rimuginarci troppo. Se ne fai una questione personale, rischierai di essere tu a morire. Non ne feci nemmeno io una questione personale, quando mi ritrovai qui a fare il tecnico a 15 anni, dopo che la mia intera famiglia fu spazzata via da una bomba fuori bersaglio, nel 1962. Incontrai tuo padre in quell'occasione.

E nemmeno lui ne faceva una questione personale. Non saprei dirti bene, ma mi pare che fosse spinto da questioni che non riguardavano vendette o soldi. Non parlava molto. Era meno socievole di te, e pensava praticamente solo al suo aereo.”

 

Svuotiamo i bicchieri in un solo sorso, e ci facciamo un secondo giro.

 

“Era davvero così asociale? Mamma diceva che non parlava molto, ma non evitava nemmeno il contatto umano”

 

“Con gli anni è migliorato parecchio. Tu ne sei una prova. E hai pure polverizzato il suo record. Era diventato asso in tre giorni, tu invece sei diventato asso in un giorno.”

 

“Non ricordarmelo troppo. Grazie.”

 

“Tranquillo. Ho già parlato io con gli altri piloti e le ground crew. E penserò pure io ai nugget che arriveranno tra poco. Ora tu fatti una doccia e una dormita, che la puzza di olio motore e di sudore vanno bene per me, che ho già sepolto mia moglie e non voglio farmi fregare di nuovo. Ma tu ancora sei giovane.”

 

Getto il casco sulla brandina che tengo qui dentro per dormire, così risparmio sull'alloggio, e mi dirigo verso la caserma del personale. Chissà se mi permetteranno una doccia fuori orario, o no.

Edited by the test pilot

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Bel capitolo, eccellenti le descrizioni dei duelli, solo dovresti ricontrollare il testo, sembra incompleto in alcuni punti.

 

Inoltre l'F2 non dovrebbe avere i flap automatici, essendo un aereo FBW?

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in effetti è vero, alcuni punti hanno degli errori, rileggendolo.

Quel che ho visto ho corretto, se puoi mi indicheresti altre cose che potrei aver toppato?

 

mi è stato anche fatto notare che in effetti il nemico si sta dimostrando essere un pò pollo. Non usano nemmeno contromisure.

 

ma penso che tra una-due puntate, darò una brusca accelerata, a questo che sembra essere ancora un "Incidente di confine"

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Mmmm... non direi. Lo scenario che hai descritto, con gli Strike Eagle che abbattono i MiG sfruttando l'effetto sorpresa (ed il Lartirn) mi pare abbastanza plausibile. Forse il secondo scontro del capitolo poteva essere più lungo.

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